COMMERCIO
«Noi chiediamo solamente di rimanere qua, riorganizzare il mercato, ridurre i posti e rimanere tutti su un lato, con i nostri furgoni dietro e con metrature decenti». Davide Scaccaglia, da 15 anni, ha un banco di casalinghi al mercato del martedì in viale Osacca. Ieri mattina si è fatto portavoce dei suoi colleghi ambulanti per ribadire il fermo «no» allo spostamento del mercato in piazzale Pablo, a poche centinaia di metri da dove si trova adesso.
«Un trasferimento di pochi metri può sembrare minimo agli occhi di chi non è un operatore, ma per noi ha un peso, sia perché i nostri clienti sono abituati a trovarci qui, ma soprattutto perché dove siamo ora lavoriamo anche con la clientela occasionale di passaggio magari dall’ospedale. Nel piazzale questo non accadrebbe – prosegue -. Riteniamo ci siano anche dei problemi logistici non indifferenti, perché i posteggi sono piccoli. Dovremmo scaricare i nostri camion e poi portarli comunque qui, a occupare le strisce, perciò non cambierebbe assolutamente niente».
Altri ambulanti sono d’accordo con Scaccaglia, ma a questa protesta uniscono anche un’altra richiesta. «Anziché pensare a questo spostamento, sarebbe più utile valorizzare il mercato e segnalare gli abusivi, che ci sono sempre», spiega Vito De Noia. «Per le amministrazioni precedenti, piazzale Pablo era l’area designata per il nuovo mercato, ma quello è stato un errore grandissimo – continua Scaccaglia -. Questa di viale Osacca è la zona migliore e non vogliamo assolutamente spostarci».
Come confermato dall’ambulante, il trasferimento dovrebbe concretizzarsi dopo l’estate, tra settembre e ottobre, ma non sarebbe ancora arrivata la comunicazione ufficiale. «Abbiamo fatto diversi incontri con le associazioni e anche loro hanno dato parere negativo, così come gran parte dell’utenza – prosegue -. Qua hanno fatto una raccolta firme per mandarci via, di là (in piazzale Pablo, ndr) ne hanno fatta un’altra per non averci, poi ne è stata fatta un’altra per tenerci, ma noi non siamo dei soprammobili. Abbiamo già fatto un incontro, ma sembrano non sentirci: ci sono già le piantine pronte e ormai sembra tutto fatto. Noi però non molliamo. Rimaniamo fermi sul discorso di sistemare il mercato e di rimanere dove siamo».
L’utenza è divisa. «Io sono favorevole allo spostamento, in piazzale Pablo c’è più spazio e qui possiamo lasciare libere le corsie per le auto e ci sono panchine dove potersi sedere», dice una donna mentre fa la spesa. «Io non sono assolutamente d’accordo sullo spostamento: il mercato è nato qua e nel piazzale non ci sta nulla», replica un’altra. «Per me non c’è alcuna differenza, andrei ugualmente a fare la spesa», aggiunge una terza donna, che ha appena comprato della frutta.
In piazzale Pablo, invece, le persone sentite sono tutte d’accordo: il mercato deve restare in viale Osacca. «Io preferirei restasse di là, perché qui i bambini hanno spazio per giocare», rivela una donna, che vive lì vicino e frequenta il parchetto con i suoi figli. «Riteniamo sia meglio là, perché questo è un quartiere abitato da molti anziani e quest’area è anche l’unica all’ombra, dove i più vecchi e i bambini possono stare e con il mercato verrebbe un po’ sacrificato – aggiungono due amiche, che chiacchierano sedute su una panchina -. Non crediamo che in viale Osacca il mercato disturbi. È anche un’occasione di incontro».
Giovanna Pavesi
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