Fornovo
Fornovo Ha tirato su e giù la saracinesca della sua bottega di ortofrutta tutti i giorni, fino a 91 anni. Solo da alcune settimane ha deciso che era tempo di andare… in pensione.
Ida Bellengi è stata la commerciante veterana del paese, ed il titolo le rimarrà, come una medaglia appuntata, per molto tempo.
Così come resterà inalterata la stima dei concittadini, per questa signora esile e fortissima: una forza della natura che ha fatto l’ortolana, con impegno e passione, per oltre sessant’anni, all’angolo tra piazza Mercato, con i suoi grembiuli d’ordinanza, rossi o verdi, impeccabili.
L’attività di ortolana l’aveva iniziata nel ‘56 con il marito Egidio Canali: con un camioncino, il marito andava al mercato generale di Parma al mattino presto e con le casse di frutta e verdura girava casa per casa, nei comuni intorno a Fornovo.
Nel suo paese si fermava di martedì, giorno di mercato, posizionato nella parte di piazza verso il ponte. Ida a volte lo seguiva poi, dopo pochi anni, i coniugi aprirono la bottega: Ida rimaneva alla vendita mentre Egidio pensava al rifornimento. Dal padre di Egidio Ida ha ereditato anche il soprannome di «Paroletta»:il suocero era infatti chiamato «Paròl», forse storpiatura di «paradòr» perché di mestiere accudiva il bestiame. Da quando è rimasta vedova, nel 1977, ha dovuto farsi aiutare per i rifornimenti ai mercati generali cittadini, generalmente due volte a settimana.
Quello di Ida era un negozio semplice e non aveva cambiato aspetto negli anni: pochi scaffali con diversi prodotti confezionati, un bancone di misura, alcuni espositori, una vetrina sempre accurata, come le cassette esposte all’esterno: un luogo fuori dal tempo, apprezzato dalla cliente. La bottega di una volta, che ora manca perché faceva parte del centro storico, come un’architettura, un angolo di colore e di calore dove trovare frutta e verdura non «imballata» ma da scegliere, prima di tutto con gli occhi e poi con i consigli dell’Ida. Ida abita al piano di sopra e questo per lei è sempre stato un grande vantaggio: si svegliava alle sei e sistemava la casa, quindi scendeva per aprire bottega: «un mestiere che le piaceva tanto perché, anche in giornate in cui passava poca gente, si trovava sempre qualcuno per fare una chiacchiera e il tempo volava via, senza noia». Un altro occhio di bottega del centro storico che è venuto a mancare. Ma quello che non mancherà è l’ammirazione e la stima per Ida, da parte del paese.
Do.C.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata