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Canile-gattile comunale, matrimonio finito con «Il Ciottolo» subentra la Multiservice di Vincenzo Arena. La goccia? Il cane Positano

Canile-gattile comunale, matrimonio finito con «Il Ciottolo» subentra la Multiservice di Vincenzo Arena. La goccia? Il cane Positano

di Mara Varoli

07 Agosto 2024, 03:01

«Matrimonio» finito prima del tempo, quello tra Comune e il gestore del polo integrato degli animali d'affezione: voci non ufficiali parlano di «divergenze nel modo di gestire il servizio». Per cui l'amministrazione comunale ha deciso di sciogliere il contratto con la cooperativa «Il Ciottolo»: «Dopo un lungo ma proficuo e collaborativo confronto tra le parti si è deciso consensualmente di sciogliere il contratto ritenendo questa la strada migliore nell'interesse generale e del servizio - ha spiegato l'assessore Lorenzo Lavagetto -. Attualmente si è adottata una soluzione temporanea che ci consente di valutare le alternative per intraprendere il miglior percorso possibile nell'interesse pubblico e degli animali e ciò anche attraverso un confronto in commissione consiliare».

La cooperativa era entrata a giugno dell'anno scorso e doveva rimanere tre anni, ma adesso le cose sono cambiate. Il Ciottolo pur non avendo esperienza con strutture che ospitano animali aveva colmato questa mancanza con una sottoscrizione di un contratto di avvalimento con l'Enpa nazionale. Ma già da un po' di tempo il «divorzio» era nell'aria. Poi la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il povero cane Positano, che era stato portato a una famiglia della Bassa per una prova di affidamento e che poi era scappato perché privo dei dispositivi di sicurezza (la pettorina antifuga) e mai più ritrovato. Un cane che aveva paura di tutto, della gente, dei rumori, e che era cresciuto in canile fino all'età di sei anni.

Per domani è stata convocata una commissione consiliare. E da ieri sera alle 23,59 il contratto è sciolto con l'accordo fra le parti: lo scioglimento è stato reso ufficiale con la determina pubblicata sull'albo pretorio lunedì. E quindi chi gestirà il canile gattile comunale? E' stato deciso un affidamento temporaneo in attesa della gara d'appalto, come spiegato in una seconda determina è cui è stato deciso «di affidare il servizio di gestione del polo integrato degli animali d’affezione, composto dal canile Lilli e il Vagabondo, dal gattile Gli Aristogatti & Garfield & Co., per il periodo dal 7 agosto al 7 novembre 2024 all’operatore economico Multiservice».

Un affidamento di tre mesi a Multiservice, il cui presidente è Vincenzo Arena, che ha vinto il premio Sant'Ilario. Una situazione ponte in attesa della gara. La cooperativa è impegnata in diversi campi e in passato ha già gestito un canile. E se va tutto bene a fine agosto uscirà il bando per la gestione definitiva del canile gattile comunale, che ospita 75 cani e 200 gatti nella sede di via Melvin Jones e nell'oasi di Vicofertile. Un intervento quello dell'amministrazione comunale, settore benessere animale, necessario, anche perché la gestione del canile gattile preoccupa i cittadini e le tante associazioni attive nel territorio. In questo periodo addirittura lo spazio per i mici è chiuso in quanto come è già successo in passato si è verificata un'epidemia di parvovirosi e purtroppo molti gattini non ce l'hanno fatta. Per cui l'attenzione alle procedure sanitarie deve essere alta. Le associazioni animaliste si chiedono come mai ogni anno non si riesce ad arginare la parvovirosi? Una gestione complicata, anche perché in estate gli abbandoni si ripetono e con l'epidemia la struttura non può ospitare altri orfanelli.

Mara Varoli

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