TRASPORTO SCOLASTICO
Utilizzare l'Happy Bus da settembre costerà di più. Gli aumenti variano dal 20 al 30 per cento, a seconda degli scaglioni Isee.
Una novità che sta scatenando parecchi malumori tra le famiglie parmigiane, costrette a far fronte all'ennesimo rincaro legato all'attività scolastica dei propri figli, tra libri, materiale scolastico e servizi post-scuola.
Cosa cambia
Chi paga la tariffa massima dovrà sborsare 96 euro in più all'anno per ogni figlio. L'incremento mensile ammonta infatti a 12 euro, passando la tariffa da 37 a 49 euro per chi ha un Isee superiore ai 30mila euro.
Gli aumenti sono più contenuti per gli altri scaglioni, ma valgono per tutti, anche per i redditi più bassi. Si parte dai due euro in più (si passa da 10 a 12 euro mensili) per i figli di chi ha un Isee fino a 6.360,17 euro, per poi passare ai 5 euro in più per il primo figlio (si passa da 25 a 30 euro) per lo scaglione successivo (fino a 11.764,89 euro). La tariffa per il secondo figlio passa invece da 20 a 24 euro e quella per il terzo da 17,5 a 21 euro.
Il terzo scaglione è quello compreso tra 11.764,90 a 30mila euro. In questo caso la spesa per il primo figlio passa da 37 a 45 euro, quella per il secondo da 29,5 a 36 euro e quella per il terzo da 26 a 32 euro. Chi ha diritto ad usufruire di una tariffa ridotta deve presentare l'Isee al momento della conferma dell’iscrizione.
«Tariffe ferme dal 2003»
Tep, in una nota, sottolinea come «le tariffe massime del servizio» fossero ferme «fin dal 2003, quando è stato attivato per la prima volta. Si tratta, dunque, del primo adeguamento tariffario in 21 anni».
La tariffa massima di 49 euro «resta comunque di gran lunga più bassa rispetto al costo medio dei servizi di trasporto scolastico offerti dai Comuni della provincia e della regione - precisa Tep -. Oltre ad avere prezzi più contenuti rispetto a quelli della maggior parte dei servizi scolastici analoghi, l’Happy Bus garantisce uno standard qualitativo più elevato. Si tratta infatti di un servizio porta a porta, con la possibilità di iscriversi in modo flessibile anche per brevi periodi senza vincoli annuali e con un assistente dedicato a bordo di ogni vettura per la sicurezza e la supervisione dei bambini e dei ragazzi durante il percorso».
Tep ricorda che «la tariffa a carico delle famiglie è una minima parte del costo totale del servizio che si attesta sui 2,1 milioni annui. Di questi, solo 380mila sono coperti dalle quote d’iscrizione».
Quanto all'aumento del costo della rateizzazione della tariffa annuale, «il costo di 20 euro è quello che ci viene applicato dalla banca per la gestione di una rateizzazione in 8 tranche. Lo stesso vale per la rateizzazione dei normali abbonamenti annuali, sui quali però le banche applicano un costo inferiore poiché vengono saldati in sole 3 rate».
Le città vicine
Confrontando le tariffe delle città vicine emerge che a Reggio la tariffa massima lo scorso anno scolastico era leggermente più cara (51,50 euro), ma manca il dato del nuovo anno. Nel servizio inoltre «non è prevista la presenza di un accompagnatore sull’automezzo». A Piacenza invece la tariffa massima è di 39 euro, quindi ben più bassa di Parma, ma che vale per chi ha un Isee dai 9mila euro in avanti e tocca un numero molto limitato di scuole.
Studenti, nessun rincaro
Buone notizie invece per gli studenti: gli abbonamenti non hanno subito rincari. Il prezzo attuale per chi non ha diritto alla gratuità è di 195 euro per l'annuale e 85 euro per il trimestrale. Nelle altre città della regione l’abbonamento annuale studenti costa in media 240 euro, tranne a Bologna dove costa 220 euro. «Da tempo Parma si è impegnata a mantenere un posizionamento di prezzo degli abbonamenti studenti ampiamente inferiore alla media nazionale e una quantità di servizi erogati superiore a quella di città di dimensioni analoghe alle nostre» precisa Tep.
Tante gratuità
La maggior parte degli studenti a Parma gode della gratuità dei trasporti o di prezzi molto agevolati: per gli studenti delle scuole elementari e medie l’abbonamento Salta Su è gratuito; per chi frequenta le scuole superiori l’abbonamento è gratuito con Isee inferiore ai 30 mila euro; per chi frequenta l’Università a Parma c’è infine una promozione in collaborazione con Unipr e Crédit Agricole.
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