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Progetto

Poste, nuovi servizi contro lo spopolamento della montagna

Poste, nuovi servizi contro lo spopolamento della montagna

di Monica Rossi

27 Agosto 2024, 03:01

Prosegue nel Parmense il progetto «Polis» ideato per migliorare gli uffici postali nei comuni con meno di 15mila abitanti grazie alla «Casa dei servizi digitali».

Presentato a Roma nel 2023, davanti alle massime cariche dello Stato e una platea di 5.000 sindaci, è un progetto da 1,12 miliardi di euro, finanziato con 800 milioni di euro grazie al piano complementare del Pnrr e per il resto dall’azienda. Obiettivo: contribuire a contrastare il calo demografico dei comuni del nostro Appennino, offrendo servizi digitali sempre più evoluti per rispondere sia alle esigenze di una popolazione progressivamente sempre più anziana, sia dei giovani.

«Polis nasce e si sviluppa dall’analisi delle necessità dei piccoli comuni che chiedono un freno al divario infrastrutturale tra i grandi agglomerati urbani della pianura o della costa e i piccoli centri montani attraverso l’erogazione di servizi essenziali – spiega Poste Italiane -. Grazie a una strategia inclusiva per fornire servizi sempre più evoluti, a essere interessati sono 41 uffici postali della provincia: nella montagna occidentale, Albareto, Bedonia, Berceto, Bore, Bardi, Borgotaro, Compiano, Tornolo e Varsi saranno trasformati in Sportello Unico digitale di prossimità per un semplice e veloce accesso ai servizi della Pa».

Che cosa cambia, in pratica? Intanto, negli gli uffici menzionati «sono già attivi i servizi Inps per i pensionati, che possono richiedere il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “Obis M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico, i servizi di volontaria giurisdizione e l’erogazione dei certificati anagrafici e di stato civile, resi disponibili grazie ad Anpr, cioè la banca dati unica del Ministero dell’Interno».

A breve, sarà possibile richiedere in Posta anche la carta d’identità elettronica, il passaporto (servizio già attivo presso l’ufficio postale di Bardi dal 26 giugno scorso) e molti altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione.

«Gli abitanti di Tornolo, ad esempio, hanno il tribunale a una distanza di 84 km, così come l’Inps. Per ottenere una serie di certificati oggi i cittadini del piccolo comune valtarese devono percorrere più di 150 km. D’ora in poi, non sarà più così, perché troveranno ciò che cercano all’ufficio postale».

Il progetto Polis continua anche nel lavoro di ristrutturazione degli uffici per migliorare il comfort ambientale e facilitare l’accesso di questi nuovi servizi: sono previsti nuovi arredi, una riorganizzazione più funzionale degli spazi, sportelli con altezze ribassate per agevolare tutti i segmenti di clientela e postazioni di lavoro ergonomiche per favorire posture corrette, nuovi impianti di illuminazione a led e per la gestione del microclima interno e percorsi per ipovedenti.

I lavori sono già conclusi a Bardi, Albareto, Bore, Corniglio e Monchio, mentre sono in corso i lavori negli uffici postali di Borgotaro e Berceto.

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