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Emilia-Romagna

Digitalizzazione, i giornali antichi ora a portata di pc

Digitalizzazione, i giornali antichi ora a portata di pc

30 Agosto 2024, 03:01

Le pagine «antiche» della Gazzetta di Parma avranno una nuova vita: digitale. Un altro pezzo di storia di Parma presto si troverà, quindi, sul computer di casa, a disposizione di tutti.

Dal '700 al '900

Saranno tre milioni e 900mila le pagine di periodici che hanno informato, descritto, illustrato le vicende locali tra il 1698 e il 1955, che affronteranno questa «transizione» per diventare patrimonio comune, a disposizione di tutti nelle biblioteche e negli archivi dell’Emilia-Romagna. Questo grazie alla Regione e ai 3 milioni di euro di fondi Pnrr assegnati, che saranno utilizzati per digitalizzare un migliaio di periodici dell’Emilia-Romagna, entro il 31 dicembre 2025. Entra così nella fase esecutiva la realizzazione del progetto di digitalizzazione dei periodici storici locali, tra i primi in Italia.

«Con questa operazione- commenta l’assessore regionale alla Cultura e al Paesaggio, Mauro Felicori-, si mette a disposizione di tutti un patrimonio di straordinaria ricchezza culturale e civile, finora accessibile a pochi. Si potrà, per esempio, attraversare la storia del giornalismo d’informazione in Emilia dagli inizi del Settecento alla prima metà del Novecento, una fonte formidabile per la storia sociale, economica e politica dei nostri territori.

Con questa iniziativa, l’Emilia-Romagna fa un passo importante sulla strada della digitalizzazione di biblioteche e archivi, che così diventano facilmente accessibili a tutti».

In generale, si tratta di letteratura periodica molto varia sia per durata della singola testata (in molti casi si tratta di numeri unici o periodici che hanno avuto una breve vita), sia per periodicità (dal quotidiano al numero annuale), sia per gli estremi cronologici (si parte dal 1698 fino al 1955, anno, quest’ultimo, scelto perché al termine degli interventi di digitalizzazione, fissato nel 2025, segnerà i settanta anni che la legge prevede come limite per la tutela dei diritti d’autore), sia per tipologia (giornali, gazzette, periodici politici, culturali).

A livello regionale

I periodici scelti per la digitalizzazione appartengono alle biblioteche comunali di Piacenza, Parma, Salsomaggiore, Fidenza, Reggio Emilia, Bologna, San Giovanni in Persiceto, Ferrara, Cesena e all’Archivio storico comunale di Modena. Sono stati esclusi dalla selezione i periodici già digitalizzati.

I periodici dalla biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna inclusi nell’intervento di digitalizzazione sono 145. Le testate possedute dagli altri istituti e oggetto dell’intervento sono: 249 dell’Ariostea di Ferrara, 166 dell’Archivio storico del Comune di Modena, 147 della Passerini Landi di Piacenza, 52 la Panizzi di Reggio, 285 la Malatestiana di Cesena, 53 la Comunale di Parma, 14 la Comunale di Fidenza, 14 la Comunale di Salsomaggiore e 1 (Il Giornale d’Italia) della biblioteca Giulio Cesare Croce di San Giovanni in Persiceto.

Le testate digitalizzate costituiranno il primo nucleo dell’Emeroteca digitale regionale, che consentirà la consultazione online dei periodici storici prodotti dai molteplici centri culturali del territorio regionale, da quelli degli Stati pre-Unitari, a quelli ideati e diffusi dopo l’Unità d’Italia e sino alla prima metà del Novecento. L’Emeroteca, promossa dalla Regione Emilia-Romagna, rappresenterà concretamente la straordinaria ricchezza culturale e civile del policentrismo regionale e offrirà la possibilità di costruire e studiare molteplici percorsi e contesti.

Il lavoro a Parma

A Parma le testate digitalizzate saranno 53, appartenenti alla Biblioteca comunale. Si tratta di periodici prevalentemente ottocenteschi con «incursioni» nella prima metà del Novecento. Anche qui non mancano i periodici umoristici, traccia del più ampio fenomeno di fioritura di periodici nel secondo decennio del Novecento, come «la Puntura», ma anche meno recenti come «Il Barabba» oltre a testate di carattere politico (es. Il Popolo di Parma, Il patriota, L’Idea, La Fiaccola, La Fiamma, Il Piccolo di Parma), di informazione (ed ecco, la Gazzetta di Parma) o culturali (Aurea Parma o l’annuale Archivio storico delle Province parmensi). La digitalizzazione di questi periodici sarà accompagnata da 14 testate della biblioteca comunale di Salsomaggiore (fra le quali il Don Chisciotte, il Gazzettino di Salsomaggiore, Il Nuovo Salso, L’Informatore Salsese) e della biblioteca comunale di Fidenza (fra le quali il Fidentino e Fidenza nova).

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