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Borgotaro

Il teschio nel bosco: la procura nomina un consulente. Si riaprono i casi degli scomparsi

Il teschio nel bosco: la procura nomina un consulente. Si riaprono casi degli scomparsi

di Paola Guatelli

31 Agosto 2024, 03:01

C'è un altro giallo in provincia che da ieri è diventato argomento «principe» nei bar, nelle case, nelle strade della Valtaro e della Valceno e non solo: il teschio ritrovato casualmente lo scorso martedì pomeriggio in un bosco vicino alla strada provinciale 20 del Brattello. Una scoperta casuale fatta da un cercatore di tartufi, trascinato lì dal suo cane: quando è andato per prenderlo, ha capito subito che non si trattava di un tubero, ma di un cranio di un uomo.

Dalla chiamata al «112» del cercatore di tartufi al sopralluogo nel bosco dei carabinieri di Borgotaro. I militari del Radiomobile hanno transennato la zona e prelevato il teschio che si trova ora nei laboratori dell'Istituto di Medicina legale dell'Università di Parma.

Aperta un'inchiesta
Il sostituto procuratore Ignazio Vallario ha aperto un'inchiesta e nominato un consulente che dovrà stabilire se si è di fronte ad una morte recente, o se si tratta di resti di epoca storica, magari risalenti a uno dei due conflitti mondiali. Ma dire anche se il cranio appartiene a un uomo o a una donna, e quali sono state le cause del decesso.

La zona del ritrovamento Il punto in cui è affiorato dal bosco il teschio umano si trova lungo la provinciale 20 «del Bratello», sul confine tra i due comuni di Borgotaro e Pontremoli, ma non è un luogo impervio. E si trova a nemmeno 20 minuti dalla stazione di Borgotaro.

Riaprire i casi delle persone scomparse
In questi ultimi 50 anni nella vallata del Taro ci sono state diverse persone scomparse e mai più trovate. Nessuno ha dimenticato Florentina Nitescu, la 33enne madre di un bambino che sparì nel 2013 dalla casa dove viveva con il compagno a Albareto e non venne mai più trovata.

Paola Guatelli

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