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INTERVISTA

Panariello e Masini: «Noi in scena a Langhirano»

Panariello e Masini: «Noi in scena a Langhirano»

di Pietro Razzini

07 Settembre 2024, 03:01

Il ritorno si giocherà a Langhirano. E precisamente stasera in Piazzale Melli. No, non si tratta di una sfida sportiva ma dello spettacolo «Panariello vs Masini. Il ritorno», show promosso dal Comune di Langhirano con la collaborazione di Caos Organizzazione Spettacoli e inserito nel programma della ventisettesima edizione del Festival del Prosciutto di Parma (inizio previsto per le 21.30): «È come nel calcio: l’andata senza il ritorno, che senso ha? Lo show è piaciuto a tal punto che, a grande richiesta, abbiamo lavorato per creare questo nuovo appuntamento. Un successo inaspettato: l’anno scorso dovevamo fare solo qualche data estiva e invece abbiamo lavorato anche tutto l’inverno seguente, Capodanno compreso», ha esordito Giorgio Panariello.

Che succederà di nuovo in questo «Ritorno»?

«Abbiamo apportato diversi ritocchi - dice Masini -. Qualche brano differente, qualche nuovo personaggio. C’è più consapevolezza in ciò che facciamo dopo tutte queste date. In realtà, noi andiamo spesso in vacanza insieme: in questi mesi caldi abbiamo deciso di condividere il palco invece di lettini e spiagge».

Quali le maggiori similitudini tra voi?

«Siamo entrambi molto precisi sul lavoro - dice Panariello -. Non ci piace lasciare nulla al caso. Un esempio: la sera di capodanno, intorno alle 20, eravamo ancora mentalizzati sulla scaletta per cercare di far rendere al meglio lo spettacolo. Inoltre questa nostra toscanità ci permette di giocare con le parole in maniera immediata. Abbiamo nel Dna una comicità simile».

E in cosa vi trovate diversi?

«Durante lo show - risponde Masini - io spesso affronto temi crudi, legati alla realtà, attraverso le mie riflessioni musicali. Giorgio riesce ad addolcirli con la sua comicità. Sono due facce di una stessa medaglia. Facce diverse ma complementari. Chi verrà a vederci capirà che non si tratta di una semplice alternanza tra canzoni e monologhi ma è una condivisione ricca di sintonia».

Giorgio, quale suo personaggio potrebbe essere interpretato da Marco?

«Secondo me sarebbe un perfetto “PR del Chiticaca di Orbetello” perché lui ha dentro di sé il ritmo dance. Già lo immagino con la tutina gialla canarino, la perlina sulla barba come Gianluca Vacchi e il marsupio, mentre canta “Perché lo fai” in versione rap o trap”».

Marco, quale delle sue canzoni, invece, calzerebbe perfettamente a Giorgio?

«Io - interviene Panariello - non ho dubbi sulla sua risposta: “Vaffaculo” o “Disperato”. Sbaglio? “E qui ti sbagli - dice Masini - perché ne ho una nuova. Un brano che sto scrivendo proprio ora. Si intitola “Il silenzio” ed è completamente strumentale. Sarebbe perfetta per te”».

Marco, è stato complicato entrare nei tempi di uno spettacolo comico?

«Inizialmente sì. Abbiamo lavorato tanto durante i periodi di prova. Giorgio è stato fondamentale perché mi ha dato i giusti riferimenti. Ogni sera abbiamo davanti a noi un pubblico che reagisce in maniera diversa. Bisogna avere la sensibilità di capire come gestire i tempi comici».

Giorgio c’è qualcosa che la lega al nostro territorio?

«Innanzitutto il vostro conterraneo, Stefano Pioli: l’ultimo allenatore a conquistare lo scudetto con il mio Milan. E poi Parma mi ha fatto due regali strepitosi: la possibilità di esibirmi al Teatro Regio. Un posto magico, mitico, in grado di dare emozioni pure. Non è per tutti. E io ho avuto l’onore di viverlo artisticamente in un paio di occasioni».

E per lei, Marco?

«Io ho ancora nella mente il concerto del 1991. Mi presentai sul palco con la febbre a 40. Ricordo che c’erano Melli, Galli e Minotti tra gli spettatori. Avevo un filo di voce, mi reggevo a stento in piedi. Eppure il pubblico mi ha aiutato. Ha cantato con me e per me. Sono ancora oggi grato ai parmigiani per essere stati miei alleati» .I biglietti disponibili sono in vendita tramite il circuito ticketone e, in città, al circolo Arci di via Testi 4. Per informazioni ci si può rivolgere a Caos (0521706214 - spettacoli@arciparma.it).

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