RACCOLTA FIRME
«L'Oltretorrente versa in una situazione di degrado e insicurezza da troppo tempo».
Si apre con queste parole la raccomandata inviata al sindaco Michele Guerra, a Michele Alinovi, presidente del consiglio comunale, al prefetto Antonio Garufi e al questore Maurizio Di Domenico, dall'associazione culturale «L'Oltretorrente rinasce» (guidata da Emanuele Rastelli) a nome di 88 residenti, firmatari del documento.
Nello scritto viene sottolineato che nonostante le problematiche del quartiere siano state segnalate a più riprese, «l'Amministrazione comunale è rimasta silente ed elusiva».
Uno dei problemi più sentiti è quello dell'abbandono di rifiuti, tanto che nella missiva si parla di «pattumiera a cielo aperto». «Albergano materiali inerti e rifiuti quasi quotidianamente - si legge - in corrispondenza dei medesimi civici, ma non vengono operate con le tempistiche adeguate le rimozioni e i controlli dei trasgressori da parte degli organi di Polizia locale preposti». I residenti allora si domandano polemicamente: «Chi è il responsabile del loro scarso o assente operato?».
Al centro delle lamentele anche la sicurezza. «Nonostante il sindaco parli di percezione di insicurezza - osservano - i fatti di cronaca attestano l'esatto contrario: la gente ha paura, soprattutto durante le ore serali, il principale paro della città (il Parco Ducale ndr) è diventato una alcova, sede di spaccio e di episodi di microcriminalità».
L'invito al primo cittadino è quello di prevedere controlli e ordinanze «per ridurre questi fenomeni» e di accogliere «il grido di sofferenza di tutti i cittadini che qui con noi, si firmano e che rappresentano un nucleo ben più esteso». Così facendo il sindaco «di certo lascerà a fine mandato un ricordo positivo alla città che sarà ben felice di annoverarla come il sindaco che le ha restituto quel decoro e quella sicurezza che merita, piuttosto che il sindaco la cui arte oratoria è indiscussa, ma che nei fatti, è rimasto ignavo alle soluzioni».
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