TRE CONDANNE
Due settimane intere, con tanto di pernottamento, colazione e cena. Tutti e tre di origine campana, avevano soggiornato in un albergo dalla fine di luglio al 14 agosto 2020. Persone a modo, che mai avevano creato problemi o suscitato qualche sospetto in quei 15 giorni. Si erano fermati in hotel per motivi di lavoro. O, almeno, questo era ciò che il titolare aveva intuito scambiando qualche chiacchiera con loro. E tutto era filato liscio fino al 14 agosto, quando i tre avevano lasciato l'albergo. Senza pagare, o versare un acconto. Tuttavia, avevano rassicurato il titolare dicendo che avrebbero trascorso il ferragosto a casa e sarebbero ritornati il 16 saldando tutto. Un arrivederci che però è diventato un addio. Nessuno dei tre è mai tornato, lasciando un «buco» da 1.636 euro. I soldi che l'albergatore non ha mai recuperato. Tutti e tre sono stati condannati a 1 anno (pena sospesa) per insolvenza fraudolenta, oltre che al risarcimento. Sempre che vogliano sborsare quel denaro.
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