Tragedia in Appennino
È stato colto da un malore fatale mentre si trovava in Appennino, su un sentiero di montagna, alla ricerca di funghi. È successo ieri sul sentiero Cai 703, che collega l’abitato di Rigoso, nel comune di Monchio, al lago Squincio, sulla porzione di crinale che segna il confine tra il territorio emiliano e quello toscano.
La vittima è Romano Frascari, 85enne residente a Corcagnano, ex mobiliere in pensione, grandissimo appassionato di montagna e abile cercatore di funghi.
A nulla è valso l’intervento del personale sanitario – intervenuto sul posto dopo essere stato allertato dagli amici di Frascari - che per oltre mezz’ora ha provato a rianimare il fungaiolo a cui il malore non ha lasciato scampo.
Erano circa le 9 quando la centrale operativa del 118 ha ricevuto una richiesta di aiuto: due fungaioli avevano appena trovato il loro amico riverso a terra, immobile e privo di sensi. Frascari era partito molto presto da Corcagnano, in compagnia di due amici, per trascorrere una mattinata in Appennino alla ricerca di funghi porcini.
Giunti a Rigoso, i tre hanno imboccato il sentiero 703, che conduce ad uno dei luoghi più suggestivi del nostro Appennino, il lago Squincio. I tre amici, che condividevano la passione per la ricerca dei funghi, erano ancora nelle vicinanze dell’abitato, quando due di loro si sono accorti che il terzo - Frascari, appunto - era scomparso.
I due hanno deciso quindi di tornare indietro per cercare l’amico, ma hanno percorso solo pochi metri prima di trovare l'85enne riverso a terra e privo di sensi.
Avendo subito intuito la gravità della situazione, i due fungaioli hanno allertato il 118 e la macchina dei soccorsi si è messa subito in movimento.
La centrale operativa del 118 ha mandato sul posto una squadra del Saer, il Soccorso alpino dell'Emilia-Romagna, che ha iniziato le manovre di rianimazione cardio-polmonare.
I soccorritori sono stati raggiunti poco dopo anche dalla guardia medica di Traversetolo, dall’ambulanza infermieristica di Lagrimone e dai militi della Croce Rossa di Monchio. Purtroppo, nonostante i prolungati tentativi di rianimazione, effettuati anche con l’ausilio del Dae (il defibrillatore), i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.
Lungo il sentiero erano presenti, per i rilievi di legge, anche i carabinieri di Palanzano, che hanno raccolto la testimonianza dei due amici di Frascari, profondamente scossi a causa dell'improvvisa scomparsa dell'amico.
La salma dell'85enne è stata quindi trasportata all’ospedale Maggiore.
Beatrice Minozzi
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