European dog show
Parma «sbanca» all’Euro dog show andato in scena la settimana scorsa a Celje. Tre giorni di spettacolo di altissimo livello - risultato dello sforzo dell’Associazione cinofila della Slovenia- a cui hanno partecipato ben 15mila cani, di tutte le taglie e di tutte le razze, pronti a giocarsi il titolo europeo.
E tra le coccarde più ambite, con una impressionante «cornice» di piazzamenti e di giudizi altissimi, ben 10 sono finite nelle mani - o tra le zampe - di parmigiani, segno della altissima qualità del lavoro di selezione che stanno facendo gli allevatori della nostra provincia, ma anche della passione e attenzione con cui vengono preparati i cani.
I motori hanno iniziato a scaldarsi già giovedì, con i 3mila amici a quattro zampe iscritti al Platinum slovenian winner dog Show che hanno iniziato ad entrare nei ring allestiti nei padiglioni del centro congressi, pronti a presentarsi ai giudici chiamati a valutarne proporzioni, caratteristiche e movimento e a scegliere il migliore della categoria, della razza, del gruppo Fci e, per il gran finale, dell’intero show. E già in questa prima giornata, un cane «parmigiano» è salito sul podio del gruppo 2. E’ Ron, che sul pedigree porta l’impegnativo nome di Angel’s Phoenix Ron Weasley Astonpride e che vive a Tordenaso con la proprietaria Francesca Pavesi. Non certo una sorpresa, visto che Ron è un collezionista di risultati di rilievo nel panorama internazionale, ma sicuramente una bella carica per l’Europeo che ha preso il via il giorno dopo e che lo ha visto conquistare, nella giornata di sabato, il titolo di campione europeo e di migliore di razza.
Da venerdì, però, tutti i parmigiani in gara tra i 15mila dell’Europeo hanno cominciato a farsi notare. Il primo giorno, che ha messo in campo cani da pastore e bovari, terrier, bassotti e cani da ferma, ha registrato una vera pioggia di coccarde e valutazioni eccellenti. Tra i welsh springer spaniel, l’undicenne Elfin di proprietà di Davide Mori si è aggiudicato il titolo di campione d’Europa veterano chiudendo «alla grande» una carriera che conta ben 18 titoli in tutta Europa. E nelle mani di Mori è finita un’altra coccarda «veterani», quella di Plume – sul pedigree Sonnetend Indiana Jones – field spaniel già campione d’Europa a Parigi 2022 e campione del mondo a Ginevra 2023.
Sempre venerdì, la giovane Umpa Lumpa Des Loups De Mousette allevata da Massimo Adorni ha battuto la concorrenza con un «eccellente» nel giudizio che le è valso il titolo di campionessa europea junior. Tra i bassotti standard, infine, ben cinque cani parmigiani sono arrivati sul podio e due addirittura sul suo gradino più alto: Isis La Reyna De Los Dioses, di proprietà di Stefania Zanardi Landi, ha conquistato il titolo europeo tra gli adulti; e Amerigo della Porta di Pietra, di Virginia Maghenzani, quello tra i cuccioli. Sabato a festeggiare titolo e coccarda sono state Maruska e Nancjy Consolati che con il Leonberger Alaska hanno portato a Borgotaro il titolo di campione europeo tra i cuccioli, arrivando sul podio anche nella categoria «campioni» con Lady Havana.
E oltre a Ron, a completare il prezioso «bottino» del sabato è arrivata la coccarda di Zarathustra del Fracasso di Stefano Movilli. Nell’ultimo giorno di gara, tra levrieri e cani da compagnia i titoli «parmigiani» sono stati prerogativa delle nuove leve: la pechinese Lady in Red di Nadia Caravani e il levriero afgano Way up only God can judge me di Agnese della Rocca hanno vinto il titolo europeo junior portando a 10 il totale delle «rosette» conquistate.
Ma gli appuntamenti di quest’anno non finiscono qui: dopo un giro negli stand dell’europeo e qualche passeggiata tra Celje e Lubiana, per cani e proprietari è già ora di prepararsi alla prossima gara.
Chiara De Carli
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