Comune
L’ammiraglia delle società partecipate del Comune di Parma, Stt, può finalmente presentare il suo bilancio dopo che l’anno scorso era rimasto in sospeso a causa del debito maturato da Stu Stazione per la mancata cessione e delle aree e la loro conseguente svalutazione.
In vista dell’approvazione dei bilanci, la situazione è stata illustrata in commissione consiliare dai liquidatori della holding Thomas Gardelli, e della Stu Stazione (che ne fa parte), Isabella Tagliavini, mentre la situazione dell’altra afferente - Stu Authority - è stata illustrata dal liquidatore Nicola Rinaldi. La situazione si sta sbloccando in seguito alla dichiarazione dello stato di liquidazione anche di Stu Stazione, che apre la possibilità di approvare il bilancio con una perdita di 18 milioni di euro, esattamente pari al minor valore di mercato delle aree dietro la stazione ferroviaria, dopo due bandi andati deserti per effetto del calo di valore dei terreni.
Unico creditore della Stu Stazione è ora la società pubblica Amco, che ha ereditato il credito maturato a suo tempo dalle banche venete.
Si sta lavorando per ottenere l’approvazione della nuova valutazione da parte della società creditrice per pubblicare il bando. «La perdita dei 18 milioni segnata a bilancio – ha chiarito il liquidatore – non impatta sugli equilibri patrimoniali di Stt, che può contare su 1,8 milioni annui di dividendi Iren ed ha una disponibilità positiva di 6,7 milioni di euro, che spero di trasferire come utile alla collettività».
«Per noi non cambia nulla – ha assicurato Isabella Tagliavini – Stu Stazione continua ad operare in regime di liquidazione, con l’obiettivo di chiudere la vicenda del debito con Amco e riqualificare una parte importante della città».
Meno complicata la situazione di Stu Authority, che sta cercando acquirenti per l’area edificabile di fronte a Efsa e presenta debiti solo con la società madre Stt, anche se deve fare i conti con gli effetti di contenziosi pesanti aperti da antica data per ponte a nord e urbanizzazione della sede Efsa. «L’approvazione del bilancio della holding Stt – ha concluso il vicesindaco Lavagetto – è un primo passo per uscire dal limbo con tutti i bilanci delle società partecipate approvati».
Commissione Minori introiti in parte compensati dai canoni patrimoniali e dalla tassa di soggiorno
Contravvenzioni, entrate in calo di 1,4 milioni
Le entrate del Comune dalle contravvenzioni calano di 1,4 milioni di euro rispetto a quanto indicato nel bilancio preventivo. Le minori entrate sono in parte compensate da 100mila euro in più dalla tassa di soggiorno per effetto dell’aumento del flusso turistico e 750mila euro da canoni patrimoniali. Lo ha annunciato l’assessore Marco Bosi alla commissione consiliare presieduta da Manuel Marsico nel corso della seduta dedicata alla penultima variazione di bilancio del 2024. La delibera prende atto di una serie di entrate vincolate ad attività del settore servizi sociali e prevede l’applicazione di variazioni per 1.792.000 euro, distribuiti in diverse attività correnti dell’ente. Fra le voci più rilevanti figurano 315.000 euro destinati ad Infomobility per la riscossione, 250mila euro per attività estiva per i ragazzi con disabilità, 110mila euro per cultura e turismo, 50mila euro per l’acquisto di cibo per canile e gattile. L’assessore Francesco De Vanna ha presentato le variazioni al piano triennale delle opere pubbliche. Per il 2024 ha annunciato finanziamenti per la pista ciclabile sulla via Emilia in zona ex Salamini, per la quale verranno investiti 400mila euro, e sugli interventi per migliorare l’accessibilità alle Fiere. Le altre opere per le quali sono ora previsti incrementi di spesa da qui al 2026 sono la scuola di Fognano, il Teatro al Parco (1 milione in totale), lo stadio di atletica “Lauro Grossi”, per il quale si conta su fondi da un bando regionale, il parcheggio di via Lanfranco (350mila euro in totale), la demolizione della piscina Caduti di Brema (accanto all’Efsa), che verrà effettuata nel 2025 con una spesa di 500mila euro. Verranno incrementati i fondi per la palestra inclusiva di Moletolo e la piscina Ferrari (13 milioni), mentre si prende atto del finanziamento statale di 6 milioni in tre anni per la riqualificazione del ponte Nord.
Antonio Bertoncini
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