MUSICA
Lontani dai programmi, dai social, dai media ci sono tantissimi artisti che lavorano e si impegnano a fondo pero produrre musica sincera, frutto di studio, passione e talento con l’obiettivo principale di esprimere sé stessi. E poi, magari, arrivare anche lontano. Tra questi il parmigiano Federico Fallini, in arte Fellini, che nel 2018 si è trasferito in Inghilterra per studiare musica e nel 2022 è tornato a Parma per pubblicare e condividere la sua musica. Il 14 aprile 2023 ha pubblicato «Una Serata al Sushi», il suo primo singolo, mentre questa estate è uscito su tutte le piattaforme digitali «Strade bloccate e vie di fuga», il suo primo album composto da 8 brani scritti, suonati e prodotti da lui in una fusione di cantautorato italiano, indie, alternative rock, folk e pop.
Partiamo dall’inizio: come ti sei avvicinato alla musica?
«Mio nonno suonava un po’ ed è stato lui a regalarmi la mia prima chitarra attorno ai nove anni. Da lì ho iniziato a prendere lezioni e mi sono appassionato sempre di più».
Come sei arrivato a questo album?
«Avevo da parecchio tempo l’obiettivo di pubblicare un album e una volta capito che volevo prendere la strada del cantautorato ho iniziato a scrivere canzoni, anche con l’intento di imparare e affinare la mia tecnica. Ad un certo punto mi sono reso conto che venivano fuori due temi generali, la disillusione di crescere e la voglia di scappare da una realtà che non è quella sperata. Ecco perché “Strade Bloccate e Vie di Fuga”».
Le sonorità dell’album sono moderne ma non rispecchiano quelle più in voga; è una scelta precisa o è un fatto naturale?
«Durante la scrittura ho sperimentato, un po’ per noia e un po’ per cercare di sviluppare un mio stile personale, puntando sempre a creare qualcosa che mi piacesse e fosse allineato ai miei gusti. L’essere in controtendenza è stato una conseguenza, basta che la canzone piaccia a me, poi se è in linea con le mode musicali bene, se no, va bene lo stesso».
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
«Mi piacerebbe suonare a Parma, anche se ci saranno i miei amici e non vorrei deludere le loroaspettative. Oltre a questo sto lavorando sul nuovo materiale e mi piacerebbe finire un altro album. Per il resto, il mio grande obiettivo è quello di riuscire a connettermi con persone simili a me attraverso la musica, ma non punto necessariamente a riempire stadi o cose del genere, mi basta arrivare al pubblico giusto che riesca a comprendere e riconoscersi nelle mie canzoni. Sarà una sfida complessa, oar sono solo all’inizio, si vedrà».
Pierangelo Pettenati
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