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La gazza ladra

Shopping natalizio? Ecco i regali più assurdi

Shopping natalizio? Ecco i regali più assurdi

di Mauro Coruzzi

17 Novembre 2024, 03:01

Orsù, c’è voglia di ottimismo e sarebbe anche ora, c’è necessità di vaccini efficaci contro il bullismo, contro quel disordine mentale delle baby gang e l’indifferenza dei grandi, e allora, parrà strano e fuori luogo, ma tutti a far shopping!!! Non siamo ammattiti, a dircelo è l’intelligenza artificiale che per la prima volta quest’anno entra «anche» nella pianificazione degli acquisti come quelli natalizi: con l’ausilio della AI aumenta la capacità di intercettare i bisogni dei singoli (anche di quelli dei «balordi» …) e dare così la stura, per spendere in regali, anche a chi ha pochi soldini come budget… E allora, cosa aspettiamo? Iniziamo solerti il nostro primo avventuroso viaggio nei «Christmas gift». Per chi ha un budget corposo e vuole spolparlo verso una persona sola, non abbia ritegno nel regalare (2000 sterline valore stimato col cambio attuale) un soggiorno preparatorio alla partecipazione del «Touch Guy Challange», letteralmente Prove per Tipo Tosto, una gara per fuori di testa che si fa nelle Midlands occidentali: il viaggio poi è però a vostro carico. Tuffi nel fuoco, immersioni in laghi di cioccolata alternati a immersioni nel ghiaccio, arrampicata su reti da pesca cosparse di olio di fegato di merluzzo, corsa con pesanti croci sulle spalle (come dimostrare che ciascuno porta la sua, di croce…). Per chi ha invece il vezzo di regalare «tendenze» (si sa, essere i più moderni consiste nel fare regali con un qualcosa di terribilmente eccitante…) non esitate a omaggiare di un giro in una palla Zorb (siamo sui 60 € a testa ma dovete essere almeno in Nuova Zelanda, metti che qualche vostro amico ci vada, a far che saranno poi affari suoi), e il fortunato potrà godersi una bella rotolata dentro la palla gonfiabile in discesa, con acqua a temperatura variabile e percorsi diversi, dalla discesa libera allo slalom, dal «Camel trophy» con accluso casco riparatore per la vostra testa (sempre che ne abbiate una) e se tutto va bene e non ricoverano chi ha usufruito dello specialissimo regalo, come gift finale vi fanno anche la Haka, la danza tipica Maori con cui i giocatori di rugby di laggiù cercano d’intimidire gli avversari: è sempre utile imparare qualcosa che possa servire, una volta terminate le festività, per il quotidiano, che, so, contrapporsi a una decisione da prendere nelle riunioni condominiali con un Haka minacciosa per la condomina che vuole venga abolito il silenzio pomeridiano dalle 14 alle 16 perché lei deve far fare alla figliola da tutti chiamata arbitrariamente «Mariangela», come la progenie di Fantozzi… non bellissima e per niente musicale, le lezioni di violino, quelle che ormai storicamente vengono udite come «torci budella» o «l’agonia non va più via». Ma andiamo all’approdo di questo primo appuntamento con le regalie natalizie con una proposta per due: siamo a Gaeta (tranquilli, non c’è solo il carcere, quello magari arriverà dopo se il regalo non dovesse essere particolarmente gradito al o alla partner…) e omaggiate e omaggiatevi del «Race Steelman H24», una bella (si fa per dire…) gara che include 7 discipline, non una di più né una di meno, come nuotare, pedalare, correre, sollevare, scalare. Se reggono coronarie, se la pressione non sbotta, se polpacci e caviglie si rivelano inscalfibili, avrete vissuto «ai confini della realtà» il Natale meno tradizionale possibile…Dimenticavo: è incluso nel pacco (sperando che tale non sia), un bel panettone napoletano, con tanto di mandorle e albicocche del Vesuvio…Ma…pensavate che il “panetùn” lo facessimo solo noi “polentùn”?

Buona fetta...: anzi, scusate: buona domenica a tutti!!!

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