Serie A
«Ma secondo lei, si può giocare con quattro punte contro una squadra forte come l'Atalanta?»: la domanda arriva al Bar, all'ora del caffè. Il 3-1 della Dea ai crociati, quarto ko interno del Parma, porta inevitabili domande. Domande che si fanno in tanti tifosi, quindi presumibilmente lecite. Di certo, a vedere i precedenti, quattro in tutto in queste prime tredici giornate di campionato, non c'è da stare allegri: il bilancio delle gare giocate con quattro attaccanti in campo contemporaneamente parlano di una vittoria (con il Venezia) e tre sconfitte (Napoli, Udinese e Atalanta).
Va detto che spesso la scelta di Pecchia è stata figlia delle contingenze: sabato ad esempio si parlava di un Keita influenzato pur convocato e in panchina e così, viste le assenze di Bernabè e Hernani, il tecnico crociato ha puntato su questa scelta. Purtroppo, per dirla con un must dell'italica pedata, spesso Pecchia ha avuto a disposizione una coperta «corta». Soprattutto a causa dei molti infortuni che stanno flagellando i crociati. A proposito, con la Lazio o con l'Inter dovrebbe rientrare almeno Hernani mentre per Bernabè, ahinoi, se ne riparlerà nel 2025, si spera verso gennaio febbraio. Con la speranza comunque che Keita possa aver smnaltito al meglio questo attacco influenzale.
Poi c'è un altro tema che forse conta più delle assenze e delle scelte di Pecchia: se si punta su una formazione con quattro uomini d'attacco in avanti, in questa serie A, bisogna che gli stessi attaccanti siano i primi difensori (altro luogo comune dell'italica pedata). Ieri, soprattutto nel primo quando l'Atalanta ha dimostrato tutta la sua forza tecnica e fisica, raramente gli esterni d'attacco sono riusciti ad aiutare i colleghi della difesa. Risultato? Tanti cross e incursioni dalle fasce che hanno portato i tre gol dell'Atalanta oltre ai due annullati per fuorigioco minimi.
Va detto che in questo caso è fondamentale la condizione fisica oltre che la disponibilità. E in ogni caso gli esterni, d'attacco ma anche difensivi, sono sempre i primi indiziati ad essere sostituiti. È accaduto anche sabato: l'unico attaccante che ha giocato tutta la gara è stato Man, tutti gli altri sono usciti prima della fine. Quasi a confermare, semmai ce ne fosse bisogno, che i titolari sono undici più cinque. E allora? Possibilità o utopia: quattro attaccanti si può, ma solo se saranno i primi difensori. veri difensori.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata