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Noceto, apre la tangenziale. Fecci: «Giornata storica, paese liberato dal traffico»

Noceto, apre la tangenziale. Fecci: «Giornata storica, paese liberato dal traffico»

05 Febbraio 2025, 03:01

È realtà, finalmente. «Questo è un giorno storico per Noceto», gioisce il sindaco Fabio Fecci. E non esagera, perché Noceto, questa tangenziale, la aspettava da tanto, troppo tempo. Domani, in mattinata, verrà inaugurato il tracciato, ma è utile ricordare che per costruire i suoi 6,5 chilometri sono serviti 38 anni. Da quando il Comune ha disegnato il percorso della strada, sono sfilati più di venti Governi e una girandola di ministri alle Infrastrutture, anche se Fecci, instancabile sostenitore dell'opera, ne ringrazia soprattutto due. Il primo è Pietro Lunardi, il ministro parmigiano che durante il secondo governo Berlusconi decise di legare l'opera alla nuova autostrada Tirreno-Brenneo (appoggiando così un'intuizione di Fecci, dell'ex senatore Vittorio Guasti e dell'ex consigliere regionale Luigi Giuseppe Villani), e poi Graziano Delrio, che durante i governi Renzi e Gentiloni confermò l'importanza della nuova tangenziale.

«È un’apertura anticipata rispetto alla sua completa realizzazione, perché ancora deve essere terminato quel tratto di 900 metri di adduzione al casello A15, previsto per settembre 2025. Un’apertura che però ho voluto disporre in corsa non appena è stato possibile, nella assoluta convinzione che Noceto non possa attendere nemmeno un giorno in più», afferma, risoluto, il primo cittadino.

Il cantiere

Il passo decisivo per la costruzione della nuova tangenziale - che sarà a due corsie, una per senso di marcia - risale al 19 gennaio 2022, quando sono stati affidati i lavori (poi partiti a inizio marzo) al consorzio Coimpa, costituito da tre imprese del territorio: la Iembo di Noceto, la Tirri Felici di Torrile e la Sip - Società industria pietrisco di Madregolo (Collecchio). Il committente è invece la società Salt, la società che ha incorporato Autocisa.

Il tracciato, lungo 6,5 chilometri, collegherà la strada statale 357, che taglia in due il paese, con la strada provinciale 120, che «arriva» da Collecchio e che supera il Taro grazie al ponte Montanini (altra opera che ha richiesto tempi biblici).

La tangenziale ha previsto la costruzione di un viadotto lungo 45 metri in corrispondenza di via Ghiaie Superiori e del canale Forcello e di un ponte, lungo 18 metri, in corrispondenza del torrente Recchio.

A settembre sarà poi consegnato l'ultimo tratto di collegamento al casello Parma Ovest dell'A15, per una lunghezza di circa un chilometro. ll costo complessivo dell'opera, fanno sapere da Salt, è di circa 30 milioni.

«Al lavoro dal '99»

Il sindaco Fecci ricorda gli sforzi e le battaglie (alcune anche legali) che lo hanno visto in prima linea a favore della nuova tangenziale. «Un obiettivo al quale sto lavorando in maniera costante fin dal 1999, anno del mio primo mandato di sindaco - con la determinazione che meritano i progetti di utilità collettiva e di assoluta priorità». A Parma, a Bologna e anche a Roma: Fecci ha bussato le porte di tutti i livelli istituzionali per vedere finalmente completata la tangenziale. «È impossibile per i non addetti ai lavori immaginare quanti siano stati gli infiniti atti e passaggi tecnici, amministrativi e burocratici di carattere locale, provinciale, regionale, ministeriale di questo iter».

Anche quando non era primo cittadino, Fecci ha continuato a promuovere la tangenziale. «Anche quando è stato sindaco Giuseppe Pelleggrini ho collaborato con lui per la realizzazione dell'opera. Purtroppo però sono stati anni persi, a causa dei governi tecnici». Il riferimento è al governo Monti, in carica dal novembre 2011 all'aprile 2013.

La gestione

Ora che la tangenziale esiste, chi sarà il responsabile della sua gestione? «Dopo la serie di collaudi ministeriali avvenuti da settembre a dicembre, giovedì 30 gennaio l’impresa Iembo, esecutrice dei lavori, ha formalmente consegnato a Salt il tratto stradale terminato, e in attesa che questo venga posto definitivamente in capo ad Anas – considerati i nefasti tempi burocratici che cronicamente affliggono l’Italia – senza esitare abbiamo trovato la soluzione di arrivare alla firma avvenuta lunedì 3 febbraio di una convenzione fra Comune e Salt per la gestione temporanea di questa infrastruttura», chiarisce Fecci.

Aria più pulita

«Il nostro paese è finalmente sgravato dell’incessante passaggio del traffico pesante nel centro abitato, causa di inquinamento acustico, atmosferico e problematiche ingenti per la sicurezza. Da oggi Noceto diventa più vivibile, più protetto e sicuro», afferma soddisfatto il sindaco.

Il ruolo di Salt

«La tangenziale è un’opera importante non solo per il comune di Noceto, dove mi piace ricordare, ha oggi sede la nostra società, ma anche per tutto il territorio provinciale e regionale», dichiara Daniele Buselli, amministratore delegato di Salt - Società autostrada ligure toscana. «Un’opera – prosegue - che comprende sei rotatorie, realizzata in meno di tre anni e dal costo complessivo di circa 30 milioni di euro, interamente a carico della concessionaria. Salt, insieme alle imprese appaltatrici provenienti per la quasi totalità dal territorio, è attualmente impegnata nella realizzazione del tratto di collegamento con il casello di Parma Ovest che prevediamo di aprire al traffico entro il prossimo settembre».

Pierluigi Dallapina


Il primo progetto risale al 1987: la cronistoria della lunga «battaglia»

Dal 1987 al 2025: la storia della nuova tangenziale di Noceto il sindaco l'ha raccolta in una decina di pagine che danno il senso di quanto sia stato tribolato l'iter burocratico che ha portato a questi 6,5 chilometri d'asfalto. Di seguito, ecco alcune date chiave.

1987

Primo progetto della tangenziale, anno in cui fu inserito nel Prg. Il tracciato è stato mantenuto fino ad oggi.

2003

Con una decisione strategica, il tracciato viene inserito nel prolungamento dell’Autocisa fino a Mantova, la cosiddetta Ti-Bre (Tirreno-Brennero).

2004

Il 4 giugno 2004 il ministero dei Trasporti (il ministro era Pietro Lunardi) comunica l’inserimento della realizzazione della tangenziale nella rivisitazione del Piano degli investimenti dell'Autocamionale della Cisa. La progettazione quindi passa in carico ad Autocisa.

2006

Il 9 maggio l’ex ministro Lunardi comunica a Fecci che il Cipe ha approvato in via definitiva il progetto preliminare relativo alla Ti-Bre.

2008

Il 26 giugno la giunta comunale di Noceto approva l'intesa tra Provincia, Comuni di Noceto e Fontevivo e Autocisa per la progettazione preliminare delle nuove opere di adduzione al casello autostradale Parma Ovest, comprendenti la tangenziale di Noceto.

2015

Il 28 gennaio c'è la Conferenza dei servizi al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alla presenza del sindaco Fecci, dei funzionari di Autocisa e degli altri enti competenti. Il progetto diventa definitivo: c'è il via libera all’opera.

2016

Il 10 maggio incontro a Roma fra il sindaco Fecci ed il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio: il ministro rassicura il sindaco in merito al mantenimento dell’opera nel piano finanziario di Autocisa.

2017

Il 20 dicembre riunione del sindaco Fecci con Autocisa: la società riceve l’approvazione da parte del ministero in merito al progetto definitivo e l’autorizzazione a procedere con il progetto esecutivo in quanto già finanziato.

2019

L'8 gennaio in municipio a Noceto presentazione del progetto esecutivo redatto da Autocisa.

2020

Il 15 maggio il bando è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.

2022

Il 3 marzo consegna dei lavori

2024

Il 17 ottobre richiesta del Comune di Noceto di apertura anticipata della tangenziale, escludendo il tratto di collegamento al casello.

r.c.

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