IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA FADDA
Si è svolto ieri nella sala auditorium dell’Academia Barilla, il Consiglio del Gruppo imprese artigiane (Gia), che ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori di Parma e provincia.
L’incontro è stato suddiviso in due parti. Durante la prima parte, il presidente del Gia Giuseppe Iotti ha fatto il punto su convegni e iniziative future e ha presentato le attività del Gruppo Giovani dell'associazione imprenditoriale.
Nella seconda parte è intervenuto Alessandro Fadda, presidente della Provincia di Parma. Fadda ha dialogato con gli imprenditori del Gia soffermandosi sul Programma di sviluppo dell'Amministrazione provinciale per il prossimo quinquennio.
«Sono sempre dell’idea - ha esordito Fadda - che le imprese siano lo strumento principale attraverso il quale si può sviluppare il Welfare di un Comune».
Fadda ha sottolineato l’importanza degli investimenti in nuove infrastrutture. «Innanzitutto la Provincia può mettere le imprese nelle condizioni di potersi muovere e far muovere le merci e le persone in modo sicuro e rapido - ha spiegato -. La settimana scorsa eravamo a Noceto per l’apertura di una tangenziale. Il territorio migliora grazie a infrastrutture che vanno nella direzione di rendere i trasporti più rapidi».
Successivamente Fadda ha parlato degli investimenti in edilizia scolastica. «La Provincia di Parma è in controtendenza rispetto a tante altre, dove ogni anno servono più aule superiori per le prime - ha rimarcato -. Abbiamo istituti con 12 quinte che escono e 18 prime che entrano. Il problema che dobbiamo risolvere da qua a settembre è trovare almeno 20 nuove classi per le nostre scuole».
Si è poi parlato degli investimenti nel patrimonio culturale. «Recentemente abbiamo partecipato a un bando che ci ha consentito di ottenere un finanziamento di cinque milioni di euro, che consentirà di sistemare parte del piano nobile della Reggia di Colorno».
Fadda ha poi risposto ad alcune domande rivolte dal pubblico presente in sala. Fra i temi toccati, l’apertura del primo tratto di Tirreno-Brennero a Trecasali. «L’apertura dovrebbe avvenire entro la prima parte di quest’anno - ha risposto Fadda -. Questo è ciò che si è detto per ora, ma di confermato non c’è niente».
Per quanto riguarda invece il progetto dell’Autostrada regionale Cispadana, Fadda ha affermato che «non ci sono soluzioni nell’immediato. Penso che nel breve termine non ci siano le possibilità di avere la strada».
Infine, Fadda ha sottolineato alcune problematicità relative ai Pug (Piani urbanistici regionali). «La Provincia di Parma è particolare, nella zona del Po si hanno alcune problematiche, nella zona dell’Appennino se ne hanno delle altre, e la situazione per quanto riguarda le aree edificabili è abbastanza complessa e andrebbe rivista».
Andrea Grassi
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