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L'appello di Francesca Molinari

Tagli di Trump alle Ong, una volontaria parmigiana in Tanzania: «Chiudiamo»

Tagli di Trump alle Ong, una volontaria parmigiana in Tanzania: «Chiudiamo»

di Monica Tiezzi

16 Febbraio 2025, 03:01

«Sono rimasti senza stipendio 16 fra medici ed infermieri, sui 25 del reparto di infettivologia. E i pazienti arrivano in ospedale preoccupati: “Avremo farmaci in futuro? Dobbiamo morire?”».

Dalle firme ad uso di telecamere alla Casa Bianca, alle zone rurali della Tanzania: i tagli di Trump ai programmi di aiuti internazionali sostenuti dagli Usa cadono come una scure su ospedali, ambulatori e dispensari farmaceutici dei 204 Paesi beneficiari. Fra i quali la Tanzania e il piccolo ospedale di Bukumbi, nel nord del Paese, vicino al lago Vittoria, dove da agosto si trova Atim Francesca Molinari, infettivologa dell'ospedale Maggiore.

Atim Francesca (Atim significa “nata lontano da casa” perché il papà, medico italiano impegnato in una ong, si trovava con la moglie in Uganda quando è nata la figlia) è al suo quarto anno di volontariato in Africa, grazie a periodi di aspettativa concessi per la cooperazione in Paesi in via di sviluppo.

L'ospedale in cui lavora (nato ai primi del Novecento e retto dalla diocesi di Mwanza) impiega un centinaio di persone e ha 70 posti letto. L'infettivologia segue, spiega Atim, 1400 pazienti sieropositivi in vari stadi della malattia.

Il fragile equilibrio economico della struttura ha subito un brusco scossone il 24 gennaio scorso quando Trump ha firmato lo stop (per 90 giorni, in attesa di ulteriori valutazioni, e sempre in base al principio «America first») ai fondi per le Ong sostenute da Pepfar (Piano d'emergenza del presidente contro l'Aids), Usaid (Agenzia Usa per lo sviluppo internazionale) e Cdc (Centro prevenzione e controllo malattie).

Risultato: oggi ad occuparsi dei malati di Aids di Bukumbi sono rimasti Atim Francesca, un collega medico tanzaniano, un'infermiera, un tecnico di laboratorio e una farmacista. «Le 16 persone oggi senza stipendio in verità continuano a venire volontariamente, a giorni alterni. Non sappiamo se fra tre mesi potranno tornare stabilmente. Sono rimasti a casa anche i pazienti che facevano da “tutor” ad altri malati, aiutandoli nelle terapie. Ed è ferma la distribuzione dei farmaci. Almeno su quella spero in un ripensamento, perché le scorte stanno per finire», dice Atim Francesca.

Mezza Africa è nella stessa situazione, continua la dottoressa Molinari, che ha lavorato in passato anche in Kenya con Medici senza frontiere ed è in contatto con diversi colleghi impegnati in Africa.

«In Etiopia sono stati licenziati 5000 dipendenti della sanità e nel Sud Sudan, che con la guerra contava solo sulle sovvenzioni Usa, non esiste più assistenza sanitaria. Grazie anche agli aiuti americani sono state salvate 25 milioni di vite in Africa. Ora ci aspettano milioni di vittime?» si domanda l'infettivologa.

Il problema, fanno notare sia Atim che il primario di Malattie infettive ed epatologia dell'ospedale Maggiore, Gabriele Missale, è che (con la presa di distanza di Trump anche dall'Organizzazione mondiale della sanità, il cui budget è coperto per il 15% dagli Usa) si rischia di perdere i risultati raggiunti in anni di cooperazione internazionale. E non solo in Africa, visto che gli Usa sovvenzionavano, ad esempio, il 95% del progetto di contrasto alla tubercolosi in Europa.

«L'Oms mira ad interrompere definitivamente la diffusione di Hiv nel mondo per il 2030, obiettivo che passa attraverso il “Treat as prevention”. Infatti chi è in trattamento non trasmette l'Hiv nè per via sessuale nè da madre a figlio - spiega Missale - Questo obiettivo è a grande rischio e le conseguenze saranno disastrose per l’Africa ed anche per il mondo occidentale per la diffusione di malattie infettive. Nel giro di uno-due anni si osserverà in Europa, ed anche a Parma, un aumento dei casi di tubercolosi in seguito alla sua riattivazione nei soggetti immunodepressi non più in trattamento per Hiv, con aumento dei costi e della richiesta di letti per la degenza».

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