Pallavolo
Un allenatore prepara centinaia di partite, sempre con scrupolo. A volte capita una variabile che non aveva considerato e la partita prende una piega inattesa, negativa (più spesso) o positiva. È quest’ultima quella capitata sabato scorso a Lorenzo Marsigli, 50 anni il prossimo 21 marzo, allenatore del Galaxy Collecchio di serie B2 femminile, girone E, di pallavolo.
Per la sfida, in trasferta, con la capolista Brembo, ha privilegiato un attacco più pesante alla ricezione. Scommessa vinta: entrambi i fondamentali sono andati molto bene e il successo è stato un netto 3-0. Come ha preparato la gara lo racconta lui stesso: «Ho fatto un’analisi di ciò che non andava nella nostra squadra più che cucirla addosso agli avversari. Avevamo un problema di efficienza dell’attacco pur difendendo tanto, così ho deciso di rischiare qualcosa – ma con la capolista, in trasferta, ci sta –, ho messo i tre attaccanti con le percentuali migliori in attacco, ai lati, sacrificando un po’ i valori della ricezione. La cosa buona è che hanno tenuto anche i ricettori, tanto che le avversarie da un certo momento della gara hanno preferito battere sul libero piuttosto che sulla Giannace».
A fine partita l’allenatore avversario vi ha fatto i complimenti.
«Loro sono una bella squadra, ma sabato non hanno visto palla. Mi ha detto che se giochiamo sempre così siamo da primi posti. Finora non ero riuscito a impostare questo tipo di gioco, vediamo in futuro».
Finora non c’è riuscito per la questione infortuni?
«Non solo. È vero che il primo palleggio, Trevisani, è stata fuori per buona parte della stagione, ma non può essere una scusante. È più una questione di mentalità e di esperienza che poco alla volta sta venendo fuori. Siamo una squadra giovane, molto inesperta di campo perché molte delle giocatrici arrivate in questa stagione venivano da anni non facili. Stiamo prendendo anche il ritmo gara».
A proposito di ritmo gara, questa seconda sosta in un mese non ci voleva.
«Sull’onda dell’entusiasmo volevamo giocare già sabato prossimo. Il mio compito è quello di moderare, quando si vince non fare “gasare” troppo le giocatrici e quando si perde tenerle su di morale. Faremo un’amichevole con Viadana (squadra del girone C della B2, ndr) per tenere il ritmo gara in vista della trasferta a Brescia, con la seconda».
In questa stagione avete giocato dieci tie-break, cinque vinti, perché così tanti?
«Un po’ dipende dall’inesperienza, come dicevo prima, dalla mentalità di sapere quando è il momento di chiudere. Non abbiamo mai vinto un quarto set da una situazione di vantaggio di 2 set a 1 (capitata otto volte, ndr). È quello su cui stiamo lavorando, vediamo se questa vittoria riuscirà a darci un po’ di sicurezza. All’inizio il tie-break era il segno che lottavamo, per esempio con Brescia in casa eravamo sotto 0-2 e abbiamo vinto 3-2. Poi la situazione è diventata psicologicamente pesante con gli ultimi tre di fila persi».
Marsigli, è tornato ad allenare in B2 dopo la stagione ad Alseno del 2018-19. Che differenze ha trovato?
«Nel nostro girone quest’anno ci sono tre giovanili under 18 e anch’io ho una squadra con una età metà di 21-22 anni, mentre all’epoca di Alseno c’erano squadre più esperte. Quindi, escludendo Brembo e un altro paio di società, il livello tecnico è un po’ calato».
È un ricambio generazionale o è il segnale di una crisi della pallavolo femminile?
«Per quello che ho visto io, le società fanno sempre più fatica a mantenere la categoria e quindi si punta sulle giovani, come ricambio e anche per contenere i budget».
A proposito di giovani anche il Galaxy ha un vivaio che lei è chiamato a valorizzare.
«Assolutamente. C’è un settore giovanile molto vivo qui a Collecchio con ragazze che però hanno pochissima esperienza, anche di regionale. Un paio di volte a settimana si allenano con noi della B2. C’è un collegamento costante grazie al lavoro di Scrimieri e Abritta».
Matteo Billi
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