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BORE

Dalla Scozia con amore: Marco Borella alleva gli Highlander sull'Appennino

Dalla Scozia con amore: Marco Borella alleva gli Highlander sull'Appennino

di Lisa Occhi

27 Febbraio 2025, 03:01

Bore Highlander: il nome richiama subito alla mente il celebre film cult degli anni ‘80, ma in realtà si riferisce a una razza bovina originaria della Scozia. Questi animali, noti per il loro aspetto caratteristico con lunghe corna arcuate e un folto mantello, sono particolarmente apprezzati per la loro carne, considerata prelibata e di alta qualità. Per queste ragioni, gli Highlander sono una razza molto ricercata e di interesse per loro peculiarità.

Marco Borella è ben consapevole delle potenzialità di questa particolare specie, al punto da farne un’attività, allevando questo esemplare nella Val Ceno presso il comune di Bore, un territorio incontaminato che ben si presta a questo tipo di attività.

Il percorso che ha portato Borella a questa scelta non è stato privo di cambiamenti radicali.

Dopo una lunga permanenza in Svizzera, a seguito di eventi personali significativi, ha deciso di tornare alle origini, riscoprendo la terra paterna e abbracciando uno stile di vita più autentico.

Per lui, allevare questi animali non significa solo adottare un’esistenza più vicina alla natura, ma anche contribuire alla valorizzazione del territorio e del suo potenziale economico e turistico.

«Questa razza qui si trova molto a suo agio, ho così aperto un nuovo capitolo di vita a contatto con la natura, offrendo nuove opportunità localmente perché bisogna crescere e fare qualcosa di bello nella Val Ceno», racconta Borella con entusiasmo.

Il suo progetto, infatti, non si limita solo alla produzione di carne di qualità a km zero, ma punta anche a far conoscere il valore di queste terre, incentivando il turismo rurale e la riscoperta delle tradizioni locali.

Gli Highlander, pur avendo un aspetto imponente, sono animali docili e per nulla aggressivi. Le loro lunghe corna possono trarre in inganno, ma in realtà si tratta di bovini mansueti e adattabili. Essendo una razza originaria della Scozia, sono abituati a sopportare condizioni climatiche molto rigide.

Il loro folto manto, composto da un doppio strato di pelo, permette loro di resistere a temperature ben al di sotto dello zero, rendendoli perfetti per ambienti di montagna o collinari.

La scelta di Marco Borella rappresenta un esempio virtuoso di come sia possibile coniugare tradizione e innovazione, riscoprendo antichi mestieri e valorizzando il territorio.

La sua attività non è solo un progetto imprenditoriale, ma anche una filosofia di vita, basata sul rispetto per la natura, la qualità del prodotto e il legame con la propria terra d’origine. Un modello che potrebbe ispirare molti altri giovani desiderosi di riscoprire il valore dell’agricoltura e dell’allevamento sostenibile.

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