Washington
L'incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky si è trasformato in un duello durissimo e senza precedenti nello Studio Ovale, luogo simbolo della diplomazia americana che in oltre due secoli di storia ha ospitato i colloqui tra gli inquilini della Casa Bianca e centinaia di leader stranieri. Sotto lo sguardo attonito di reporter e membri del governo americano, il presidente e il suo vice JD Vance hanno messo all'angolo il leader ucraino che non è riuscito a rispondere a tono, complice anche la mancanza di un interprete, di solito presente in queste occasioni ufficiali. Venti minuti ad altissima tensione che si sono conclusi con la partenza anticipata di Zelensky dalla Casa Bianca, senza una conferenza stampa, senza la firma sull'intesa sulle terre rare e soprattutto senza un accordo che possa portare pace in Ucraina. L'incontro, alla fine di una settimana intensa di negoziati che ha visto alternarsi a Washington il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer, non era iniziato sotto i migliori auspici con Trump che aveva accusato Zelensky di essere un "dittatore".
Ecco la cronologia e le frasi chiave dell'incontro alla Casa Bianca
- Volodymyr Zelensky è arrivato a Washington nella serata di ieri e stamane ha ricevuto un gruppo di senatori americani nel suo hotel vicino alla Casa Bianca.
- Donald Trump ha accolto Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca per un incontro bilaterale e una conferenza stampa. «Si è vestito bene, è elegante», ha detto il presidente americano al leader ucraino che indossava una polo e dei pantaloni neri.
- Trump: «L'accordo sulla tregua in Ucraina è ragionevolmente vicino».
- Trump: «Firmeremo un accordo molto equo sui minerali ucraini».
- Zelensky: "Ho capito quello che l’Europa è pronta a fare, voglio chiedere al presidente Donald Trump cosa gli Stati Uniti sono pronti a fare".
- Zelensky: «Putin è un killer, non voglio compromessi».
- Trump: «Insieme, possiamo fermare Putin»
- Trump: "L'Ucraina dovrà fare compromessi con la Russia per arrivare ad una tregua. Non si possono concludere accordi senza compromessi. Ma non saranno così grandi come alcune persone pensano».
- Zelensky: "Sono convinto che Donald Trump sia dalla parte dell’Ucraina».
- Volodymyr Zelensky ha mostrato a Donald Trump le foto di donne e uomini ucraini uccisi dalle forze di Mosca. «Non volevo portare quelle di bambini», ha detto il leader ucraino che ha poi chiesto di non rendere le immiagini pubbliche. «Anche in guerra ci sono regole, loro non ne hanno», ha detto il leader ucraini riferendosi ai soldati della Russia.
- Zelensky: «E' cruciale che Washington garantisca la sicurezza in Ucraina dopo la pace". Risponde Trump: «Tutti parlano di sicurezza. Io dico: prima facciamo un accordo».
- Trump: "Gli Usa vieranno altre armi in Ucraina ma speriamo non molte perchè la guerra finirà presto».
- Duro scambio tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky allo Studio Ovale con il presidente Usa che ha accusato il presidente ucraino di «mettersi in una pessima posizione» e di «non avere le carte di mano» per una accordo. «Dovete essere riconoscenti», ha poi urlato Trump. Donald Trump e Volodymyr Zelensky hanno avuto uno scontro acceso nello Studio Ovale e il presidente americano ha accusato il leader ucraino di «giocare con la Terza Guerra Mondiale».
- Donald Trump ha minacciato Zelensky durante lo scontro nello Studio Ovale: «O fai un accordo o noi siamo fuori!».
- Zelensky ha detto che l’Ucraina è ancora in grado di difendersi e resistere alla Russia, mentre Vance ha replicato che il suo Paese ha molti problemi. Tra i due è iniziata una discussione accesa in cui è intervenuto Trump che ha detto a Zelensky che dovrebbe essere grato perché «non ha carte in mano», e che non può dire a Washington «voglio questo, voglio quello». In risposta, il presidente ucraino ha detto di essere venuto negli Stati Uniti «non per giocare a carte».
- Lo scontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky è andato avanti per circa 20 minuti nello Studio Ovale e un certo punto il presidente americano ha detto al leader ucraino «senza le armi degli Stati Uniti avresti perso la guerra in due settimane». In un altro passaggio lo ha insultato dicendogli che «non è tanto intelligente».
- Donald Trump ha chiesto a Volodymyr Zelensky di lasciare la Casa Bianca dopo lo scontro.
- Donald Trump sembra mettere la parola fine al suo incontro con Volodymyr Zelensky. «Può tornare quando sarà pronto per la pace», ha scritto su Truth accusando il leader ucraino «di aver mancato di rispetto agli Stati Uniti». Donald Trump ha chiesto al suo segretario di Stato Marco Rubio e al suo consigliere per la Sicurezza nazionale Michael Waltz di comunicare agli ucraini alla Casa Bianca, incluso Volodymyr Zelensky, di lasciare l'edificio. Lo riporta Cnn.
- "Grazie America per il sostegno, grazie per questa visita. Grazie al presidente, al Congresso e agli americani». Lo afferma Volodymyr Zelensky su X dopo l'incontro burrascoso con Donald Trump alla Casa Bianca. «L'Ucraina ha bisogno di una pace giusta e duratura, e stiamo lavorando esattamente per questo», ha aggiunto.
- Zelensky sta annullando tutti gli impegni che aveva in agenda a Washington dopo lo sc ontgro con Trump. Il primo a essere cancellato è l'intervento che era previsto all'Hudson Institute.
- L’Europa si stringe intorno all’Ucraina e al suo presidente Volodymyr Zelensky, prendendo nettamente le sue parti dopo lo scontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nello studio ovale. 'Caro Zelensky non sei mai solo', hanno twittato all’unisono la Presidente della Commissione Ue, Ursula Von del Leyen e la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. «La tua dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Sii forte, sii coraggioso, sii impavido... Continueremo a lavorare con voi per una pace giusta e duratura». «Caro Zelensky e cari amici ucraini, non siete soli», fa loro eco il premier polacco e presidente di turno dell’Ue, Donald Tusk. Macron: «C'è un aggressore russo, bisogna rispettare chi lo combatte dall’inizio».
«Siamo al fianco dell’Ucraina nei momenti belli e in quelli difficili», ha affermato da parte sua da Berlino il vincitore delle elezioni Friedrich Merz. La ministra degli Esteri Annalena Baerbock aggiunge: «La richiesta di Kiev di pace e sicurezza è anche la nostra». Sulla stessa linea anche il premier spagnolo Pedro Sanchez che su X in tre lingue ribadisce: «Ucraina, la Spagna è con te». «La Svezia sta con l’Ucraina. Non stai lottando solo per la tua libertà, ma anche per quella di tutta l’Europa. Slava ukraini», scrive sulla piattaforma il premier svedese Ulf Kristersson.
Fanno quadrato anche i baltici, nonostante la loro irritazione per essere stati esclusi dal vertice di Londra di domenica prossima sulla difesa europea e la sicurezza in Ucraina. «Ukraine, yoùll never walk alonè (Ucraina, non camminerai mai sola», ha commentato il presidente della Lituania Gitanas Nauseda parafrasando un celebre slogan del tifo del Liverpool. Il ministero degli Esteri estone attacca Mosca: «L'unico ostacolo al raggiungimento della pace è la decisione del dittatore russo Vladimir Putin di continuare la guerra di aggressione. Se l’Ucraina smette di combattere, l’Ucraina non esisterà più. Il sostegno dell’Estonia all’Ucraina continua ad essere incrollabile. E’ tempo che l’Europa agisca».
In serata interviene il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani: «E' un momento di grande tensione, per questo bisogna tenere i nervi saldi, reagire con grande calma e vedere quale sarà l’evoluzione dopo questo colloquio, che certamente non è andato bene». «Vediamo come si sviluppa la situazione anche della trattativa che ci dovrà essere tra Stati Uniti e Russia. Anche l’Ucraina ci dovrà essere, ed anche l’Europa, che deve essere unita e parlare con una voce sola. E’ un passaggio delicato, dobbiamo essere molto prudenti», ha aggiunto. «Noi difendiamo l’indipendenza dell’Ucraina. Bisogna fare in modo che alla fine si trovi un modo di discutere, di confrontarsi. E' tutto molto difficile, ma lo sapevamo fin dall’inizio. La pace non si fa in una settimana. Credo che ci voglia un pò di tempo», ha concluso.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da Media Marketing Italia
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata