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Aree verdi

Novità nei parchi, ecco i giochi nuovi e più inclusivi

Novità nei parchi, ecco i giochi nuovi e più inclusivi

di Anna Pinazzi

01 Marzo 2025, 03:01

Là dove c'era solo l'erba, o altalene e scivoli malmessi, sono arrivati nuovi giochi bimbi. Più colorati, creativi, inclusivi.

I lavori sono in corso: in diversi parchi della città, dal 2024 sono già stati installati oltre 70 giochi e circa 50 ulteriori giochi sono previsti da qui all’estate, anche grazie al contributo di Fondazione Cariparma. Negli ultimi giorni ne sono stati installati otto. Dove? Nelle aree verdi di parco Soncini, in zona via Riccardi a San Pancrazio; al parco Vezzani, in zona via torrente Pelpirana; poi al parco Flaminio Musa, tra via Einstein e via Hiroshima e al parco Tommaso Onofri, in via Burani zona San Prospero.

Prosegue, infatti, il piano di rinnovamento delle aree gioco della città da parte del Comune, per rendere gli spazi verdi sempre più accoglienti e a misura di persona (di tutte le età). «Investire nelle aree gioco significa investire nel benessere delle famiglie e nella vivibilità della nostra città - dichiara Francesco De Vanna, assessore ai Lavori pubblici -. Questo piano ci permette di intervenire in modo strategico per offrire spazi sicuri e inclusivi a tutta la cittadinanza».

Il Comune, in questa fase, ha messo a disposizione 220mila euro e Fondazione Cariparma circa 600mila, per la realizzazione di sette parchi inclusivi. Giochi nuovi e per tutti. E non solo scivoli o altalene. «L'obiettivo è quello di realizzare delle aree verdi attrezzate per tutti - sottolinea De Vanna -. I giochi saranno inclusivi e verranno installati anche degli attrezzi sportivi per far s».

I giochi già installati

Oltre ai nuovi 8 appena arrivati, i giochi installati fino ad oggi hanno riguardato diverse aree della città, fra cui: il parco delle Magnolie, di via Leporati, l'area verde di via Guido Rossa, via Luigi Casalesi, via Carlo Casalegno, il parco Edgardo Carli in via Minghetti; ma anche il parco di piazza Virginia Woolf; in zona Gaione, in via Amendola nel quartiere San Leonardo, nel parco don Oliva a Carignano, nel quartiere Vigatto, in via Gronchi nel quartiere Lubiana, al parco Ferdinando Laghi in via Jacobs.

«Abbiamo sostituito i giochi vecchi e distribuito i nuovi nelle aree verdi già esistenti, ma anche in quelle appena realizzate o inaugurate», informa l'assessore. Il progetto si basa su una mappatura dettagliata delle attrezzature ludiche presenti nei parchi pubblici, che ha permesso di individuare le priorità di intervento. «Grazie a questo approccio, le sostituzioni e le nuove installazioni avvengono in maniera graduale e mirata - aggiunge De Vanna facendo riferimento al lavoro di tecnici e operatori-, assicurando un costante miglioramento della qualità delle aree gioco cittadine». E a tal proposito dice: «Ringrazio gli uffici del Verde pubblico che lavorano quotidianamente su questo versante».

In passato

I parchi, quindi, iniziano a cambiare volto rispetto al passato. Negli anni scorsi molti cittadini segnalavano giochi «inesistenti», molti «vecchi e logori», altri «nuovi ma inagibili».

Diversi giochi, soprattutto durante il periodo del Covid, erano stati tolti perché giudicati non a norma. Ed ecco, spuntare scivoli, altalene, pinco-panco impossibili da utilizzare, delimitati da reti arancioni, cartelli o nastri bianchi e rossi. Ad oggi, la situazione sta cambiando e il programma di rigenerazione del verde pubblico riparte anche da lì. «I giochi in questione sono stati tutti sostituiti - spiega De Vanna - e abbiamo fatto una valutazione: laddove ci fosse un singolo gioco, abbiamo deciso di accorparlo ad altre aree verdi». Anche in base alle diverse esigenze della città e delle frazioni. Per questo, gli spazi verdi sono stati suddivisi secondo tre livelli: di prossimità, di quartiere e cittadini. Ma il percorso non si ferma.

I prossimi lavori

«Entro l'estate, più verosimilmente entro maggio, avremo concluso i lavori - fa sapere l'assessore ai Lavori pubblici -. Così, verso la bella stagione, i bambini e le loro famiglie potranno andare al parco per momenti di svago e divertimento in assoluta sicurezza». L'obiettivo? «Rendere Parma una città sempre più vivibile e inclusiva».

Anna Pinazzi

© Riproduzione riservata

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