L'ora della valorizzazione
È iniziata la nuova stagione termale a Salsomaggiore e Tabiano: una stagione che lascia alle spalle un anno di investimenti importanti nelle strutture degli stabilimenti, dei prodotti termali e della clinica riabilitativa Villa Igea. Una stagione che segna anche il decimo anniversario della gestione privata dell’azienda termale e i 5 anni dall’acquisizione da parte di Tst, con all’orizzonte una nuova strategia di crescita, per uno sviluppo rivolto soprattutto alle attività nel loro complesso, come conferma il presidente Emilio Mondelli: «In questi 5 anni ci siamo concentrati nel mettere in sicurezza gli asset aziendali, investendo molto sulle strutture per garantire da un lato una migliore qualità ed erogazione del prodotto e dall’altro rinnovare l’insieme della nostra offerta salute con attività sinergiche».
«Fin da subito - ha sottolineato - abbiamo puntato a valorizzare i servizi alla persona affiancando ai percorsi termali anche altre attività incentrate sulla salute e il benessere. A Tabiano ci siamo focalizzati nel mantenere in ordine la struttura e garantire la qualità delle cure, a Villa Igea abbiamo ristrutturato lo stabile e spostato allo Zoja i trattamenti riabilitativi esterni. A Salsomaggiore invece l’investimento ci ha consentito di realizzare il “Campus della Salute”, riunendo allo Zoja i servizi della Casa della salute, le attività specialistiche del centro “Airone-Tst”, l’area diagnostica delle Terme, il reparto riabilitativo e la nuova palestra “GymSalso”».
«Sono tutte attività tra loro complementari - ha evidenziato Mondelli - che hanno trovato casa sotto lo stesso tetto, in pieno centro a Salso. Chi frequenta il Campus oggi trova anche un’accogliente caffetteria con ampi spazi a sedere, una parafarmacia ben fornita, che offre anche i prodotti termali, oltre a sale meeting e congressi a disposizione non solo dei convegni medici specialistici ma anche di incontri aperti al pubblico».
Quali sono i programmi per il 2025? «Oggi possiamo considerare conclusa la “fase uno” del nostro progetto: quella della qualificazione degli asset aziendali, e parte di fatto la “fase due”, quella della valorizzazione di quanto fatto sino a oggi. Nel 2025 siamo concentrati sullo sviluppo e stiamo reclutando figure di alta professionalità che sappiano contribuire con qualità e innovazione alla crescita aziendale. La nostra vision resta la stessa: al centro la salute e il benessere delle persone, con una proposta integrata, che aiuti a mantenersi sani e in forma in una società sempre più longeva».
Lo scorso anno ci sono state voci insistenti su una possibile vendita dello stabilimento Respighi, che novità ci sono? «In effetti per alcune persone, legate al mondo tabianese, c’era un possibile interesse all’acquisto. Noi come sempre, siamo stati aperti e disponibili a valutare qualsiasi iniziativa, se non altro come conferma della qualità delle terme di Tabiano e della loro attrattiva per il mercato. Alla sintesi, come ci aspettavamo, si è rivelato un nulla di fatto. In ogni caso per noi Tabiano è e resta fondamentale, una parte integrante dei nostri cespiti.
Egidio Bandini
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