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Parma Calcio

Nella volata salvezza gli scontri diretti possono rompere gli equilibri

Nella volata salvezza gli scontri diretti possono rompere gli equilibri

di Vittorio Rotolo

20 Marzo 2025, 03:01

Sei squadre racchiuse in un fazzoletto di sette punti: dai 29 del Como ai 22 dell’Empoli terzultimo in classifica. Appena dietro c’è il Venezia a quota 20, poi un Monza che sembra ormai a un passo dal baratro, a 15. Ma attenzione: nella volata salvezza niente può essere dato per scontato. Soprattutto perché nelle ultime nove giornate che restano da qui alla fine, gli scontri diretti tra le formazioni impelagate nella lotta per non retrocedere possono davvero fare la differenza. Vittorie che valgono doppio, si dice in questi casi. E non è affatto azzardato - lo si è visto anche nelle scorse stagioni - ritenere che il calendario possa favorire chi, in questo momento, è chiamato alla rincorsa.

La situazione dei crociati

Detto che il Parma sarà chiamato ad affrontare ben sei big, comprese quelle Inter e Napoli (entrambe al Tardini) che ad oggi sono le più serie candidati alla conquista dello scudetto, la squadra di Chivu avrà anche tre “spareggi“. Il primo, lunedì 31 marzo, in casa di un Verona che, con 29 punti in cassaforte, inizia ad intravedere una pur minima luce in fondo al tunnel. Superato un mese di aprile terribile (Inter, Fiorentina, Juventus Lazio), i crociati riceveranno fra le mura amiche il Como, che magari a quel punto (nelle prossime righe vi spiegheremo il perché) potrebbe tuttavia essere salvo. Alla 36ª giornata il Parma renderà visita all’Empoli dell’ex Roberto D’Aversa: questa sì che potrebbe essere una sfida decisiva. I toscani, dal canto loro, gli scontri diretti ne avranno cinque, tre dei quali (compreso quello col Parma) negli ultimi 270 minuti. Come Delprato e compagni, di scena a Verona, anche l’Empoli inaugurerà il mini-ciclo «spareggi» già nel prossimo turno con il Como, successivamente poi ospiterà il Venezia e il Parma. Infine una doppia trasferta: a Monza, alla penultima, e a Verona, all’ultima giornata. I brianzoli, a quel punto, potrebbero aver già salutato la serie A, mentre l’Hellas potrebbe essersi tirata fuori dalla mischia.

I confronti con le altre squadre che lottano per non andare giù, gli scaligeri di Zanetti li avranno quasi tutti al Bentegodi. Dopo il Parma, nell’ordine: Cagliari, Lecce e Como, prima di andare ad Empoli. I 29 punti fin qui conquistati mettono il Verona in una condizione di relativa tranquillità.

Può respirare anche il Como: la banda di Fabregas avrà quattro scontri diretti lontano da casa (Monza, Lecce, Parma e Verona) e uno solo fra le mura amiche (Cagliari), ma è quella che obiettivamente ha mostrato finora il calcio migliore. Improbabile, insomma, che il Como possa ritrovarsi con l’acqua alla gola.

Lecce trema

Calendario alla mano, oltre al Parma, chi rischia grosso è il Lecce di Giampaolo, in preda degli ultimi tempi ad una pericolosa involuzione. Dopo aver conquistato il bottino pieno al Tardini, i salentini hanno pareggiato con Bologna e Monza, perdendo le successive quattro partite. Il Lecce incontrerà tante grandi, anche se qualche speranza arriva dei confronti casalinghi contro Venezia e Como. L'ultimo scoglio sarà la trasferta di Verona, alla terzultima giornata.

Anche il Cagliari dovrà sudare: subito a Monza in casa ed Empoli fuori nelle prossime due. Alla 34ª i rossoblu di Nicola andranno a Verona, alla 36ª a Como e alla 37ª a Venezia. Un finale da brividi.

Vittorio Rotolo

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