LUTTO A FIDENZA
«Grazie Tato per averci mostrato la strada». Questa la dedica di addio che il gruppo scout Agesci Fidenza 1 ha dedicato sui social a Renato Umberto Beduschi, con accanto un cuoricino.
Sì perché «Tato», scomparso a 80 anni, ha dedicato gran parte della sua vita agli scout. La triste notizia è arrivata nel pomeriggio di sabato e si è sparsa subito in città, suscitando profonda tristezza e sgomento. Anche perché Tato Beduschi è stato portato via da una malattia in soli dieci giorni.
Autentico borghigiano del sasso, era nato e cresciuto all’ombra del campanile di San Michele, di dove era originaria la sua nota e stimata famiglia.
Dopo avere lavorato per alcuni anni alla Vetraria, era stato assunto alle dipendenze della filiale del Credito italiano, dove è rimasto poi sino al pensionamento. In banca, in qualità di cassiere, si era fatto apprezzare e benvolere da colleghi e clienti, per il suo carattere solare, aperto e gentile. Ma in città Tato è ricordato soprattutto per il suo impegno negli scout, dove è stato un grande educatore. Era entrato negli scout sin da ragazzo, il primo in città, insieme all’amico Dante Tedeschi, rimanendovi poi sino a sessant’anni.
Il sindaco Davide Malvisi, così lo ha ricordato. «Tato era una grande persona, un grande educatore, che col suo impegno negli scout ha indicato la strada a tanti ragazzi, contribuendo alla loro crescita, fondata su sani valori. Se n’è andato un prezioso pezzo del bel volto della nostra città. A nome della comunità mi stringo in un affettuoso abbraccio ai familiari».
Anche un altro storico capo scout, Alessandro Pelizzari, il «Pelo» per tutti, ha ricordato l’amico Tato. «Abbiamo condiviso tanti bellissimi e indimenticabili momenti insieme, nei campi, nelle route e Tato è stato un vero scout, sino alla fine. Amato da tutti, ha incarnato i più autentici valori dello scoutismo, che resteranno per sempre, come una meravigliosa e preziosa testimonianza di vita. Ciao Tato. Scout per sempre».
E sui social i «suoi» ragazzi lo hanno salutato con tanti messaggi. «Ora ci hai preceduti su altri sentieri e per ritrovare il tuo modo di essere e il tuo esempio dovremo rivolgerci alla tua immagine dentro di noi. Non ho dubbi che anche così riuscirai a ispirarci. Buona strada Tato». «Ciao Tato ti abbraccio come facevi tu con noi, con la tua dolcezza e umanità».
«Ricorderemo sempre la tua simpatia e disponibilità verso tutti.Ciao Tato». «Ciao Renato e grazie per le uscite in piscina al giovedì». «Con immenso affetto ricordo Tato, un vero faro di allegria e forza. Il suo sorriso sincero e il suo impegno con i giovani lo contraddistinguevano, lasciandomi un insegnamento che custodirò sempre nel cuore».
Per tanti anni, Tato era stato anche un generoso volontario che aveva prestato la sua preziosa opera ai ragazzi della cooperativa Arcobaleno. Era un uomo molto sportivo e infatti non dimostrava i suoi anni, perché Tato sembrava un eterno ragazzo. Gli piaceva andare in palestra a tenersi in forma, in piscina, a correre, E un’altra sua passione erano le immersioni, infatti aveva conseguito il brevetto da sub.
Cordiale e solare, Tato lo si vedeva ogni giorno in giro per la città, dove si fermava sempre volentieri a scambiare due parole con i suoi borghigiani. Ed era un vero piacere dialogare con lui, col quel suo fare gentile, educato, un vero signore.
Poco più che ventenne si era unito in matrimonio con la sua adorata Rossana, con la quale ha condiviso 54 anni di vita. Un’unione salda, una famiglia di cui era innamoratissimo.
Renato Beduschi ha lasciato la moglie Rossana, i figli Matteo con Federica e Lorenzo con Elena, i nipoti Geremia, Matilde e Anna, le sorelle Adriana e Gabriella e i parenti.
Il funerale sarà celebrato oggi, alle 15,30 nella chiesa di san Giuseppe lavoratore, dove a salutarlo ci saranno tanti fazzolettoni.
s.l.
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