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Venerdì: il ricavato in beneficenza

Correggio 500: musica e spettacolo in San Giovanni

Correggio 500: musica e spettacolo in San Giovanni

di Antonio Bertoncini

26 Marzo 2025, 03:01

Correggio 500 si arricchisce di una nuova perla: venerdì, alle 20, nell’abbazia benedettina in piazzale San Giovanni andrà in scena Parma Grand Tour 2025, manifestazione che coniugherà spettacolo e solidarietà, proposta dal Lions club Parma Host e dal gruppo SensAbility, fondato da Mario Banchini, che sta curando l’organizzazione dell’evento, al quale aderiscono anche i Comuni di Parma, Reggio e Correggio. Il ricavato della serata sarà devoluto all'Associazione malattie genetiche rare per l’ambulatorio di Genetica oculare dell’Ausl di Reggio e all'Associazione per l’aiuto ai giovani con diabete di Parma.

La serata si aprirà con la suggestiva proiezione della storia dell’abbazia sulla facciata della chiesa, poi la scena si sposterà all’interno, sotto la cupola del Correggio, con il reading musicale «Antonio Allegri da Correggio e il suo straordinario passaggio a Parma»: insieme alla performance degli attori Bruno Stori e Gabriele Tondelli, non poteva mancare l’intervento di Lucio Rossi, che con il suo progetto fotografico «Il cielo per un istante in terra» consente di ammirare da vicino nel refettorio del convento la grandiosità della cupola in cui il grande genio rinascimentale ha lasciato il meglio della sua produzione pittorica.

Le immagini parlano da sole, ma quello che ci sta dietro gli scatti fotografici lo si può comprendere solo attraverso le parole dello stesso Lucio Rossi. Come le è venuto in mente di realizzare questo ambizioso progetto, che ha lasciato un segno importante su Correggio 500? «Il progetto è nato sulle impalcature in occasione dell’opera di restauro. Praticamente l’imprinting c’era già nel biglietto di auguri che ho stampato per il Natale 2009. Era già una prima bozza di quello che poi ho realizzato». Ma perché ha scelto proprio la cupola del Correggio in San Giovanni? «Ho avuto una sensazione di immediata empatia. Fatte le debite proporzioni, ho rilevato una specie di affinità caratteriale con il grande artista. Mi è parso in qualche modo di raccontare anche la mia storia. Il Correggio è uno dei quattro grandi del Rinascimento, era celebrato anche in vita, ma è stato lontano dalle corti più importanti, ha rifuggito ogni forma di piaggeria. Ho la sensazione che si accontentasse del suo lavoro».

Ma dove sta, secondo lei, l’attualità del Correggio? «La sua opera rappresenta il Paradiso, una cosa di cui tutti abbiamo bisogno. Ho pensato che portare a terra un piccolo pezzo di Paradiso faccia bene a tutti, anche a chi non crede. Raccontando il suo lavoro ho cercato di avvicinare il visitatore alla sensibilità e alla natura dell’artista. Questa atmosfera di pace che trasuda dalla sua opera si contrappone a quello che sta succedendo nel mondo. La pace è un bene assoluto, non dovrebbe essere negoziabile, ma il mondo è fatto in un altro modo. C’è di che riflettere per tutti, e anche la cupola di San Giovanni può indurci a farlo». E quale sarà il suo ruolo venerdì sera? «Racconterò sotto la cupola quello che ho portato a terra con la macchina fotografica digitale. Lo farò con qualche piccola sorpresa che voglio riservare agli spettatori, ma mi preme sottolineare che non sarò io al centro della scena. Lo spettacolo lo si deve in particolare a Bruno Stori. Ritengo che sia la cornice migliore per raccontare quello che ho fatto. Mi fa però grande piacere constatare lo scopo benefico dell’iniziativa, e sono contento di dare un contributo a questo nobile gesto che porta la firma di Mario Banchini. Il mio intervento sarà uno dei tasselli che compone il mosaico di un evento che vede insieme Parma e Reggio unite nel segno della cultura e che è frutto di tanti contributi importanti: voglio citare in particolare i musicisti che accompagnano la narrazione, il sassofonista Davide Castellari e il tenore Luigi Pagliarini, che nell’occasione dirigerà il coro T.W. Adorno di Reggio Emilia, gli allievi del liceo Toschi, la regista Marta Mambriani ed Elena Mora, studentessa del Romagnosi e scrittrice, che sarà la madrina dell’evento. Sono certo che sarà una bellissima serata».

Per informazioni e prenotazioni: infosensibility@libero.it; telefono: 338/3182279.

Lo spettacolo sarà presentato in anteprima per autorità e scuole nella biblioteca di San Giovanni domani alle 18,30.

Antonio Bertoncini

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