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Dopo l'Inter

Fausto Pizzi: «Parma coraggioso nella ripresa»

Pizzi: «Parma coraggioso nella ripresa»

di Pietro Razzini

07 Aprile 2025, 03:01

Una partita dai due volti commentata da un ex calciatore che, in carriera, ha vestito entrambe le maglie. Parma-Inter non potrà mai essere una partita come le altre per Fausto Pizzi. Da una parte la squadra della città in cui ha scelto di vivere, dall’altra quella in cui è cresciuto calcisticamente. Da una parte il nerazzurro con cui ha alzato la Coppa Uefa nel 1991, dall’altra il gialloblù con cui ha vinto la Coppa delle Coppe nel 1993. In Emilia ha collezionato 60 presenze segnando 17 gol nelle stagioni 1989/90 e 1992/93. E il passato trova una continuità anche nel presente visto che, quando c’è l’occasione, Fausto indossa la maglia di Parma Forever con altre glorie crociate per partite ed eventi benefici nel territorio. Ma sabato, allo stadio Tardini, è stata partita vera. Zero beneficenza.

«Il secondo tempo del Parma è stato estremamente coraggioso e incoraggiante in vista del finale di stagione: i crociati hanno aggredito i nerazzurri qualche metro più alti rispetto alla prima frazione di gioco e hanno approfittato dell’ottima prestazione dei subentrati. Nei 45’ iniziali, invece, l’Inter aveva più qualità in campo: è difficile togliere la palla a calciatori come Çalhanoğlu, Bastoni, Dimarco e Mkhitaryan». Mister Chivu, in sala stampa, ha ammesso i suoi errori a fine partita. Atteggiamento inusuale di fronte a telecamere e giornalisti. Parole che hanno mostrato il carattere di un allenatore giovane ma capace di entrare nello spogliatoio con carisma e personalità: «In tutta sincerità, avevo considerato una scelta corretta la strategia iniziale del tecnico gialloblu: blocco basso aspettando le avanzate all’Inter creando spazi nella metà campo avversaria per partire in contropiede. Se i crociati avessero segnato almeno una delle tre palle gol create, i due tiri parati da Sommer e l’occasione per Man carambolata su Acerbi, anche la lettura di questa tattica sarebbe stata diversa».

Spazio poi all’analisi dei singoli: «Ho visto un Adrian Bernabé in gran condizione. Lo stesso Pellegrino è stato fondamentale per la determinazione che ha portato sul terreno di gioco: nel recupero ha avuto un’occasione importante per ribaltare completamente il match. Ma se devo indicare un nome in particolare, voglio citare Valeri: tanta corsa e ottimi cross». Chiusura guardando al futuro: «Ora ci aspetta la trasferta di Firenze contro una squadra che sta dimostrando di essere in gran forma. Ma il Parma che ho visto al Tardini contro l’Inter può regalare speranze ai suoi tifosi».

Pietro Razzini

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