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Istruzione

Scuole in Val Ceno, mille sforzi per garantire l'apertura

Scuole in Val Ceno, mille sforzi per garantire l'apertura

di Lisa Occhi

07 Aprile 2025, 03:01

L’inverno demografico, per molti comuni della Val Ceno, sta preoccupando notevolmente le amministrazioni, soprattutto per quanto riguarda la continuità dell’istruzione. Il timore è che - da un anno all'altro - si corra il rischio di perdere un servizio essenziale per il territorio, come la scuola. Giovanni Ilariuzzi, primo cittadino di Varsi, ha molto chiara l’indispensabile presenza di un plesso scolastico su un territorio: «Se finisce la scuola, finisce il paese». Varsi rappresenta un caso particolare, in quanto le lezioni sono articolate per pluriclasse, rappresentando quindi una gestione complessa.

A Varsi, insegnanti e amministrazione fanno il possibile per garantire un servizio di alto livello, che possa stimolare i genitori, anche appartenenti ad altri comuni, a iscrivere i propri figli presso le scuole di Varsi.

Uno dei servizi fondamentali che propone Varsi è il doposcuola gratuito, dove i ragazzi possono beneficiare di aiuto compiti e laboratori finalizzati a migliorare l’apprendimento e arricchire l’esperienza. Inoltre, viene offerto un servizio di pre e post scuola e un trasporto scolastico in grado di raggiungere anche altri comuni, il tutto gratuitamente, grazie al sostegno del Comune di Varsi. Tant’è che i costi affrontati dall’amministrazione sono consistenti e vengono gestiti anche grazie ai contributi derivanti dai bandi vinti.

Di recente è stato ottenuto un bando regionale riservato alle pluriclassi, che verrà impiegato per incrementare l’offerta formativa e confermare la gratuità del servizio di pre e post scuola. Inoltre, sono stati eseguiti diversi interventi. Fra questi spiccano il rifacimento delle pavimentazioni della palestra, volto a garantire la sicurezza degli alunni e del personale, oltre che a preservare la funzionalità del plesso. A questo si affianca la sostituzione della caldaia, ormai inefficiente nel riscaldare gli ambienti e obsoleta nella gestione, con un impianto più efficiente e di più rapida e facile gestione.

I costi sostenuti dal Comune di Varsi per garantire la continuità dell’istruzione sono importanti e affrontati senza aiuti, se non per le risorse ottenute attraverso i bandi ai quali l’amministrazione comunale partecipa attivamente e con costanza.

Il sindaco Giovanni Ilariuzzi sottolinea l’importanza della presenza di una scuola attiva nel paese: «I bambini sono il futuro del paese, noi teniamo alla scuola come a un bambino».

Varsi conta 12 iscritti alla scuola dell’infanzia, 36 alla scuola primaria e 22 alla scuola secondaria. Quest’anno, grazie a nuove iscrizioni, è stata attivata una classe prima con 13 alunni, non in pluriclasse.

La professoressa Alessia Gruzza, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale Val Ceno, sottolinea l’importanza dei fondi del Pnrr, che verranno impiegati per rendere l’offerta formativa più interessante sia per gli alunni che per gli insegnanti, attraverso corsi di lingua inglese, attività di affiancamento e tutoring per gli alunni più in difficoltà, così da fornire un valore aggiunto alle scuole di montagna e stimolare nuove iscrizioni.

Lisa Occhi

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