Cena solidale
C'è un profumo di bello e di buono. Già, perché la Dallara Academy, per una sera, si è trasformata in un ristorante dedicato. Per i ragazzi di San Patrignano, la Dallara e il Parma Quality Restaurants insieme. Un connubio fantastico, un matrimonio perfetto. Che porta più di 20mila euro nelle casse di San Patrignano. Si chiama solidarietà, dai sapori buoni della cucina parmigiana, dalla generosità di tanti nostri concittadini. I tavoli preparati nella grande sala al primo piano, per arrivarci bisogna slalomeggiare tra bolidi, auto sportive e d'epoca. Nel più instagrammabile degli scenari, con i giovani addetti della Dallara, tutti sorridenti, ad accoglierti. A spiegare le caratteristiche di quella o dell'altra auto. Uno spettacolo nello spettacolo, con gli chef di Parma Quality restaurants che affettano, tagliano, preparano. Giù, a piano terra gli aperitivi, con tutta la parmigianità possibile di tante aziende parmigiane che hanno portato i loro prodotti in degustazione, al fianco dei formaggi prodotti dai ragazzi di San Patrignano. Lo squacquerone e tutto il resto. L'obbiettivo è di aiutare questi ragazzi, aiutare una comunità tra le più attive nel recupero della tossicodipendenza. Missione compita, vien da scrivere. Una missione che ha visto in campo tanti attori, per quel far sistema che funziona. E bene.
Il benvenuto
L'ingegner Gianpaolo Dallara passeggia davanti all'ingresso dell'Academy, stringe le mani, dispensa sorrisi. Un benvenuto vero, pacche sulle spalle e tanta voglia di parlare della festa (e anche del Parma di cui è grande tifoso). Gli onori di casa sono affidati a Gianmarco Beltrami (direttore marketing e comunicazione di dallara). «Per noi è un piacere e un onore avere questa serata qui, tra le nostre mura. a noi piace essere utili e credo che più di questa serata ci sia poco. Tutto è nato da quattro amici al bar, tra cui Silvano Romani e il presidente di San Patrignano. E ci siamo detti che c'era da fare una serata per San Patrignano. E io ho detto “bene facciamola”. E allora stasera siamo in 240 a sostenere questa iniziativa».
Tutti al lavoro
Così ecco la convocazione per Parma Quality Restaurants, sempre presenti in queste occasioni. «Essere vicini a San n Patrignano è essere vicini a tutti i giovani. Va bene la cena, va bene la serata ma l'importante è dimostrare la nostra voglia di far sistema, tutti insieme. E questo è un rapporto profondo che dura ormai da alcuni anni e che in questa serata si rinnova, attraverso la cucina e la condivisione»: spiega il presidente PQR, Enrico Bergonzi. «Ormai consideriamo i ragazzi di San Patrignano un po’ come i “nostri ragazzi” e siamo molto felici di ritrovarci a lavorare insieme a loro durante questa cena»: ha chiosato Bergonzi, ricordando anche le visite fatte proprio in comunità. E tra i quattro amici al bar, ad organizzare questo evento c'era Silvano Romani, sempre sensibile a questo tipo di iniziative: «Ci siamo trovati un mese e mezzo fa e ci siamo detti “ci manca la terza iniziativa a favore di San Patrignano”. Ed eccoci qua. Tutti insieme a lavorare Un'occasione migliore non poteva esserci e tra l'altro in pochi giorni siamo andati esauriti, facendo una gran cosa grazie alla Dallara, grazie al Rotary, grazie al PQR e a tante aziende che ci sono sempre state vicine».
San Patrignano ringrazia
«Serate come questa sono fondamentali per trasmettere il messaggio di San Patrignano, raccontare a tutti che ogni persona merita una seconda possibilità e che dalle dipendenze si può uscire -. racconta Roberto Bezzi, presidente cooperativa agricola San Patrignano -. Sarà l’occasione per raccontarci attraverso le testimonianze di alcuni nostri ragazzi, ma anche attraverso gli stessi prodotti da loro realizzati: vini, formaggi, pane e piadina. È attraverso queste attività che rinascono, trovano uno stimolo per rialzarsi e scoprono passioni. Per questo ringrazio PQR e Dallara per aver mostrato ancora una volta grande fiducia nei nostri ragazzi». E PQR ha consegnato la casacca da chef del sostenitore, a testimoniare la vicinanza tra le due realtà.
Una serata di festa
E così la serata, condotta abilmente da Vincenzo Pincolini e dal giornalista Rai Luca Ponzi. Sul palco anche il prefetto Antonio Garufi che ha ringraziato tutti i presenti, quasi a testimoniare l'importanza di questo evento. E poi i ragazzi della comunità, con i loro racconti: «con San Patrignano abbiamo riacquistato fiducia in noi stessi - ha spiegato Roberto - e voi dovete avere fiducia in voi stessi e trovare un lavoro (Silvano Romani ne assunti alcuni nei suoi negozi, ndr) è un altro gesto di fiducia che ci dà tanta forza».
E al termine di questo intervento ha preso la parola il presidente dell'Upi Gabriele Buia, che dopo aver raccontato la sua visita alla comunità di San Patrignano, ha invitato tutti a «credere in questi ragazzi che si alzano alle quattro di mattina per mungere e che stanno dimostrando con il loro lavoro tutta la voglia di ripartire. E io invito tutti quelli che ne hanno la possibilità ad aiutarli con fiducia». Gran finale con la riffa che ha premiato alcuni sostenitori con generosi pacchi alimentari. A ricordo di una bella serata. Con Parma che ha messo il vestito buono della solidarietà.
Sandro Piovani
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