Addio a Chiussi, fondatore della Saba Parmaporte

Questo pomeriggio alle 15, nella chiesa di San Vitale, Salsomaggiore tributerà l’ultimo saluto all’imprenditore Giuseppe Chiussi, fondatore dell’azienda di porte da interni Saba Parmaporte.

Nato a Parma nel 1948, Giuseppe Chiussi si è diplomato in ragioneria all’istituto Paciolo di Fidenza svolgendo subito dopo ad Aosta il militare negli alpini, corpo al quale è rimasto sempre molto legato.

Terminato il servizio alla patria, è entrato nel mondo del lavoro, ed in particolare in quello della lavorazione del legno, come rappresentante della ditta Freud, Frese Udinesi, fondata dalla famiglia Pozzo, proprietaria, tra l’altro, della squadra di calcio dell’Udinese.

Successivamente, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, l’imprenditore salsese ha ricoperto il ruolo di direttore commerciale della Gardesa, azienda piacentina produttrice di porte blindate. E’ stato tuttavia nel 1994 che Giuseppe Chiussi ha preso la decisione di effettuare il grande salto, mettendosi in proprio e fondando la Saba Parmaporte, produttrice di porte da interni, con sede nella città termale in via Montegrappa: per la professionalità, la dedizione al lavoro e la qualità dei materiali utilizzati, l’imprenditore ha saputo conquistarsi la fiducia di numerosissimi clienti, mentre grazie alla sua lungimiranza ha ben presto allargato l’attività spostando il cuore pulsante dell’impresa in via Marconi a Fidenza, dove si trova tuttora e della quale è amministratore il figlio Pier Paolo.

Anche una volta raggiunta la pensione, Giuseppe Chiussi ha continuato a recarsi in azienda fino a quando le condizioni di salute glielo hanno consentito.

Appassionato di politica, ha seguito attentamente per anni le vicende amministrative salsesi.

Giuseppe Chiussi ha lasciato la moglie Giovanna, i figli Pier Paolo e Giulia, medico presso la Medicina interna di continuità dell’Azienda ospedaliero universitaria di Parma, la nuora Simona, il genero Gaetano, gli adorati nipoti Riccardo, Carlotta e Viola e i consuoceri.

M.L.