×
×
☰ MENU

Verso Parma-Napoli

Gigi Apolloni la gioca così: «Aspettare il Napoli e contrattaccare»

Gigi Apolloni la gioca così: «Aspettare il Napoli e contrattaccare»

di Sandro Piovani

17 Maggio 2025, 03:01

Di certo Gigi Apolloni ricorda e bene il suo primo Parma-Napoli. Perché fu la prima vittoria in serie A dei crociati (1-0, gol di Marco Osio); perché lui si permise, in piena area del Parma, di beffare Maradona con un colpo di tacco a rientrare; perché da li il Parma iniziò un cammino impensabile. Con qualificazione Uefa finale. Altri tempi, forse altro calcio. «Beh, le regole erano un po' diverse, il portiere poteva prendere palla in mano, la palla doveva uscire dall'area sulle rimesse dal fondo, il gioco ma alla fine i valori individuali erano quelli che facevano la differenza. I valori individuali e l'organizzazione di squadra, come adesso del resto. Insieme ad una velocità del gioco maggiore».

Ma adesso come la giocheresti questo Parma-Napoli? Che consigli daresti ai crociati?
«Il Parma si gioca molto, ma anche il Napoli non scherza. Una partita dove la posta in palio è pesantissima per entrambe. Parlando di calcio, il Parma ha ritrovato un buon assetto difensivo con Chivu. Anche se con le squadre di pari livello ha fatto fatica anche a trovare spazi. Mentre con le grandi si è esaltato, lo dicono i risultati di aprile, che sulla carta era un mese terribile. E questo potrebbe essere un buon viatico per questa partita».

Ma come imposteresti questa partita così importante?
«Partendo proprio da queste considerazioni, mi aspetterei che il Napoli partirà forte in avanti, cercando di attaccare al massimo. In questo caso punterei a contenere gli avversari per poi ripartire, cosa che il Parma tradizionalmente in questa stagione ha sempre fatto bene. Insomma questa potrebbe essere una buona opportunità per il Parma: colpire con ripartenze in importanti».

Quindi diciamo aspettare e provare poi a contrattaccare: questa la teoria?
«Aspettare, permettergli di venire in avanti e poi difendersi bene e ripartire. La tattica vista con le grandi, insomma. Insieme a tutto questo servirà però molto ordine in campo, molta calma, molta attenzione in fase difensiva, perché si è visto che ogni piccolo errore in queste partite, ma in generale in serie A, si rischia di pagare a caro prezzo. E naturalmente se ti capitano alcune occasioni, vanno sfruttate perché sennò si annulla tutto il ragionamento. Le occasioni saranno poche, vanno capitalizzate».

Ti chiedo ora di tornare difensore in campo: come cercheresti di fermare uno come Lukaku? Come imposteresti questo duello?
«Beh, se dovessi metterla sul fisico, sicuramente perderei il duello. Giocherei più d'astuzia, cercando di anticiparlo il più possibile, cercando di non dargli gli appoggi, cercando sui cross di ostacolarlo in maniera decisa, senza mai lasciarlo libero. Lukaku è un giocatore veramente forte, per cui cercherei sempre di giocarla sull'anticipo».

Forse il giocatore del Napoli più in forma è McTominay, che fa tanto gioco e tanti gol, pur partendo da centrocampo.
«Un centrocampista straordinario, il migliore di quelli arrivati in Italia in questa stagione. Anche per lui deve essere perfetta la fase difensiva, bisogna essere bravi ad assorbirlo e bloccare sul nascere i suoi inserimenti in area di rigore. Mi ricorda molto Dino Baggio, Magari non sa fare benissimo la fase difensiva, ma è molto bravo in avanti. Aiuta il centrocampo e soprattutto va facilmente in rete».

Quanto manca alla salvezza?
«Mah, è talmente basso il punto salvezza che io azzardo a dire che potrebbe bastare anche così. Quello con la Juventus può essere un jolly, da non sprecare».

Lasciando tutte le speranze all'ultima gara?
«Ora il Parma deve pensare a questa partita, dare tutto e poi si pensarà all'altra. La gara più importante è questa, per il Parma e per il Napoli».

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI