×
×
☰ MENU

CONDANNA

Nobile, rampollo di imprenditori e pilota di F1: i mille volti del re delle truffe

Nobile, rampollo di imprenditori e pilota di F1: i mille volti del re delle truffe

di Georgia Azzali

21 Maggio 2025, 03:01

Rampollo di una storica famiglia di imprenditori, nobile, pilota di F1 e tanto altro, alla bisogna. Un Fregoli dalle mille vite, così pareva, fin quando non è stato arrestato a Milano, un anno e mezzo fa. Il re delle truffe, in realtà, almeno per quello che finora ha certificato la giustizia. Dalla Costa Smeralda alla capitale, dalla Toscana alla Liguria, dalla Lombardia a casa nostra, Francesco Riva - 44 anni, milanese di nascita - ha lasciato il segno un po' ovunque. A Parma è accusato di aver truffato una studentessa universitaria in cerca di un appartamento in affitto a Milano: casa inesistente, peccato però che lei avesse versato 1.214 euro.

Eloquio sciolto, belloccio, anche ieri, durante il processo, in collegamento dal carcere di Bollate in cui è rinchiuso, ha mostrato il piglio sicuro di chi dice di essere nel giusto. Certo, ha ammesso di avere avuto momenti neri che l'hanno portato a sniffare troppa cocaina, ma quell'appartamento in zona Monterosa a Milano, esiste eccome. «E' ancora visibile su immobiliare.it», ha precisato. Ma anche se così fosse, la ragazza, nel settembre 2022, aveva perso tutti i soldi senza poter mai mettere piede in quella casa. E la giudice Cristina Pavarani (pm Massimiliano Sicilia) l'ha condannato a 10 mesi con rito abbreviato.

Un annuncio che Giulia (la chiameremo così), oggi 26enne, allora studentessa della Cattolica, aveva trovato sul gruppo Facebook «Milano affitti studenti universitari appartamenti». Tramite Messanger aveva contattato il numero segnalato per chiedere se l'alloggio fosse disponibile. E Riva (che si era presentato con il suo vero nome) le aveva risposto sì, ma allo stesso tempo l'aveva sollecitata ad affrettarsi perché un'altra persona si era già fatta avanti. Tecnica non così originale, eppure spesso efficace. Giulia aveva chiesto subito di vedere la casa, ma lui aveva ribattuto che prima di organizzare una visita avrebbe voluto conoscerla meglio. Così, Giulia l'aveva chiamato, avevano discusso della durata del contratto, e Riva aveva fatto l'affondo: la conclusione del contratto doveva avvenire tramite WhatsApp. La ragazza aveva immediatamente inviato un bonifico di 515,94 euro come deposito cauzionale e il giorno successivo ne aveva versati altri 700, come prima mensilità, perché lui aveva insistito a lungo sul fatto che avrebbe dovuto procedere con l'invio telematico del contratto al ministero delle Finanze. Per cinque giorni, poi, tutti gli appuntamenti per avere le chiavi ed entrare in casa venivano disdetti con qualunque tipo di scusa. Finalmente, il 13 settembre, tutto sembrava confermato. Arrivata davanti al numero civico, però, Giulia si era trovata di fronte a una bella villa a tre piani. Troppo per un affitto da 700 euro al mese. Mentre Riva, da quel momento in poi, è diventato irrintracciabile.

Solo uno dei bluff del Fregoli lombardo. Che si era dimostrato all'altezza di ben più grandi «imprese». Nel 2015, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, aveva conosciuto un giovane americano piuttosto danaroso. Gli aveva raccontato di essere un discendente della famiglia Riva, gli storici proprietari dell'Ilva, parlando però anche di fantomatici patrimoni bloccati dalla magistratura. Morale: era riuscito a farsi prestare 200mila euro, che poi dilapiderà tra Viareggio e dintorni.

Qualche anno dopo, mentre era a Roma, aveva postato in una chat di incontri alcune sue foto mentre era su uno yacht, in un campo da golf o di fianco a un cavallo da corsa. E più di una donna era rimasta affascinata, tanto che alcune avevano accettato i suoi inviti in ristoranti stellati. Ma al momento del conto, Riva, profondamente mortificato, annunciava: «Sono veramente dispiaciuto, ho dimenticato il portafoglio a casa. Ma poi ti restituisco tutto».

Inarrestabile, Riva. Fino all'ottobre del 2023, quando è finito in cella per un cumulo di pene da scontare. Bloccato mentre indossava l'ultima maschera: si era presentato come Federico Della Rovere, della nobile famiglia Della Rovere.

Georgia Azzali

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI