Provincia
«Sulla sicurezza stradale si è fatta una gran propaganda salvo poi smentirsi, tagliando del 70% i fondi per la manutenzione delle strade provinciali, che sono il modo più diretto e concreto per investire sulla sicurezza. Il Governo dovrebbe dimostrare un po' più di coerenza e attenzione alle esigenze dei territori».
Daniele Friggeri, vicepresidente della Provincia con delega alla Viabilità, commenta così i tagli imposti dalla legge di bilancio e dal Milleproroghe agli investimenti già assegnati alle Province. «Su quei fondi sono stati programmati i lavori per la messa in sicurezza e la manutenzione stradale anche del 2025 – continua Friggeri -. La comunicazione arriva a maggio inoltrato, quando i cantieri sono già partiti o stanno per partire, in vista del periodo estivo. Dei 2.936.324 di euro di fondi ministeriali destinati alla Provincia di Parma, per 4 milioni totali di interventi, ne sono rimasti meno di 900mila euro (854.203). Due milioni di euro in meno. Questo vuol dire bloccare interventi già programmati che dovevano iniziare entro l’estate, con conseguenze su sicurezza stradale e viabilità. E per cosa? Per dirottare 1,7 miliardi di euro sul progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Il Governo lo dovrà spiegare ai cittadini che non potranno contare su collegamenti efficienti, per andare a lavoro, portare a scuola i figli, trasportare le loro merci».
«Come Provincia - prosegue - insieme al presidente Fadda, stiamo ragionando per capire come poter compensare i tagli. Non sarà facile, ma dobbiamo e vogliamo provare a dare risposte alle comunità che abbiamo incontrato in questi mesi rispettando gli impegni che ci siamo assunti. Possiamo garantire che il nostro impegno sarà massimo».
«Resta da capire - aggiunge - come mai la comunicazione di questi tagli sia stata data solo ora. Che lo Stato avesse bisogno di risorse era noto già dicembre 2024. Saperlo allora avrebbe permesso di fare i conti con altre cifre, di avere aspettative e programmazioni diverse, invece di quelle che oggi vediamo disattese».
A sollevare il problema è anche Andrea Massari, consigliere regionale. «È una decisione inaccettabile – dichiara – soprattutto considerando i tagli già subiti nel 2024. Con questa ulteriore sforbiciata, lo stanziamento viene ridotto del 70%, quando già non era sufficiente a coprire i fabbisogni reali. Solo per la Provincia di Parma si parla di 4,1 milioni in meno nel biennio 2025-2026 e di circa 7 milioni nel quadriennio. Una follia».
Massari parla di scelta «incomprensibile e scellerata», e chiede che venga fermata in tutte le sedi istituzionali. «A rendere la situazione ancora più grave è il fatto che i tagli sono stati comunicati a metà anno, quando molte amministrazioni avevano già avviato progettazioni, bandi e in alcuni casi anche i lavori» aggiunge. «Se non fosse una vicenda così drammatica e pericolosa – conclude – sembrerebbe quasi comica per le modalità e l’assoluta mancanza di logica».
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