Progetto
Un campo da calcio unirà nuovamente un quartiere e permetterà di riqualificare il parco Ferrari. È questa l’idea presentata al circolo Castelletto di via Zarotto, in cui entrano in gioco diverse realtà fra cui il comitato Parco Ferrari, il Comune di Parma con la partecipazione degli assessori Francesco De Vanna e Marco Bosi, la società sportiva Audace e diverse altre.
«Il comitato - afferma il presidente Vittorio Capitani - nasce in seguito a una serie di richieste che venivano dalla cittadinanza; fa quindi un po’ da collettore delle richieste rappresentando un’unica voce nei confronti della pubblica amministrazione. Abbiamo inoltrato una prima serie di richieste e si è riusciti a fare una serie di interventi. Come si nota ci sono stati cambiamenti radicali importanti. Abbiamo chiesto di creare una serie di percorsi che vorremmo fossero fruibili anche dai disabili. Sarà una valorizzazione di tutta l’area, di tutti i quartieri e del parco. Oltre al chiosco e ai giochi gonfiabili c’è anche l’Audace che è pronta a fare la sua parte».
Rivitalizzare il parco
«Mi è stato chiesto di rivitalizzare il parco - dichiara invece l’architetto Pietro Pedrelli - anche se quest’area può essere considerata al momento come semplici prati. I percorsi sono quindi le priorità che concedono accessibilità al polmone verde; specie d’inverno c’è molto fango. È un progetto che deve essere dell’amministrazione pubblica perché è sua la proprietà ma lo si può fare con la partecipazione. La sistemazione del campo da calcio dell’Audace porterà alla rimozione di una parte di terreno che verrà riutilizzato nel parco per rendere i declivi all’ingresso più dolci così che anche chi è in sedia a rotelle potrà accedervi. Verso sud, in corrispondenza di via Torelli - aggiunge l'architetto Padrelli -, si trovano le discese più difficili, l’idea è di non creare un ingresso ad hoc ma rendere funzionale un solo accesso per tutti».
Nuovo campo
«Mi sto occupando della ristrutturazione dei campi dell’Audace - spiega la geometra Elena Tedoldi -. Le recinzioni del campo sono divelte, grazie al bando vinto da Audace viene riprogettata tutta l’area per ottenere un campo sintetico con la riorganizzazione delle porte, delle panchine e della recinzione e la riqualificazione delle luci».
Il campo sarà «sfruttabile tutto l’anno e ci sarà quindi una maggior presenza che porterà un maggior controllo della zona ai fini della sicurezza».
«Il nuovo campo - interviene Luca Mattioli, presidente di Audace - è un impegno finanziario molto importante, pur con difficoltà siamo riusciti ad anticipare la realizzazione di un anno. Le preoccupazioni riguardano la sicurezza: ci sono spesso ragazzi che giocano, quando sarà un bel campo sintetico tutti vorranno usarlo. Dovremo quindi trovare una soluzione per la recinzione. I tempi non sono ancora chiari - conclude Mattioli - ma sono stimati due mesi di lavoro».
Silvio Marvisi
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