Via Mantova
Nemmeno il tempo di pubblicare il servizio sui disagi di via Mantova e della linea ferroviaria Parma-Suzzara, uscita lunedì, che si è verificato un nuovo incidente.
Le barriere del passaggio a livello di Sorbolo Levante sono infatti state divelte a causa di un camion rimasto incastrato nel traffico, attorno alle 6.30 di mattina.
La viabilità è andata subito in tilt così come la circolazione ferroviaria che, per motivi di sicurezza, è stata momentaneamente sospesa. L’arrivo del treno a Sorbolo, sulla linea Parma-Suzzara, ha subito circa 20 minuti di ritardo, essendo una linea chiusa con un solo mezzo che fa la spola fra i due fine corsa. I ritardi hanno avuto ripercussioni per gran parte della giornata rendendo difficile, se non impossibile l’utilizzo della ferrovia in alternativa all’automobile, vista la frequenza di incidenti simili.
«La settimana si apre con il primo passaggio a livello abbattuto a Sorbolo Levante…», ha commentato il sindaco Nicola Cesari su Facebook. Sul problema, dopo la pubblicazione della Gazzetta sui disagi viabilità, è intervenuto il segretario generale regionale Uil Trasporti Emilia Romagna, Fabio Piccinini che vive a Sorbolo e conosce molto bene e da vicini i problemi. Nonostante gli sforzi di Ferrovie Emilia Romagna per l’elettrificazione della linea - afferma Piccinini - serve un intervento più deciso e importante per evitare il continuo intasamento della Statale della Cisa che sostiene un traffico molto importante, nel 2025 non si può ragionare con i passaggi a livello nei punti critici come ora. Alcuni amministratori hanno già alzato la voce per chiedere interventi non più rimandabili per avere dei sottopassi».I lavori per l’elettrificazione della Parma-Suzzara da parte di Fer dovrebbero terminare entro dicembre 2025, spetterà poi a Tper attivare nuovi convogli, elettrici, più moderni ed efficienti.«Uno dei problemi più rilevanti è il fenomeno delle aggressioni a bordo treno. Le linee regionali come questa sono spesso battute da brutti personaggi, sono le linee che vengono prese di mira, sono spostamenti di gang. Si deve inoltre pensare al benessere dei lavoratori ma anche dei viaggiatori: non ci sono i servizi igienici e nelle stazioni sono fuori servizio».
Silvio Marvisi
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