COMPIANO
Compiano È scomparso all’età di 94 anni Antonio Manferdelli, per tutti semplicemente Toni, l’ultimo mugnaio della valle.
Con lui se ne va una figura simbolo della montagna, del lavoro antico e della dedizione profonda alla famiglia e alla propria terra. Toni ha dedicato la sua vita al mulino, che per decenni ha animato la vita del borgo e dei paesi limitrofi. Un mestiere antico, portato avanti con fierezza, cura e tenacia, anche quando il progresso sembrava voler cancellare certe tradizioni. Oggi quel mulino, pur non più in attività, resta aperto a tutti, mantenuto in perfetto ordine proprio da Toni, che ha voluto lasciare le utenze attive per poterlo ancora mostrare e far conoscere. Una scelta non casuale, ma coerente con l’anima generosa e orgogliosa di un uomo che non ha mai smesso di raccontare il proprio mestiere con passione, trasmettendone il valore a chi gli stava accanto. Chi ha conosciuto Toni lo descrive come una persona mite, di buon carattere, pacato, che non ha mai alzato la voce, capace di trovare sempre le parole giuste per riportare la serenità anche nei momenti più complessi. Uomo di montagna, cacciatore e amante dei boschi, era profondamente legato al suo territorio e alla natura che lo circondava. È stato un punto di riferimento saldo per la sua famiglia, per la moglie Teresina, molto conosciuta per la passione con cui gestisce la Trattoria Mussi a Caboara, per la figlia Anna, il figlio Domenico prematuramente scomparso lo scorso anno, per i nipoti e per l’intera comunità. Oltre all’attività al mulino, Toni ha vissuto con orgoglio l’esperienza della naja dal 1952 al 1954, nel 2º reggimento Alpini da montagna della Brigata Tridentina. Dal 1955 era iscritto al gruppo Alpini di Bedonia - sezione di Parma, con cui ha condiviso ricordi, valori e spirito di corpo. Ma non solo: profondamente legato alla sua comunità, si è anche impegnato in ambito politico, diventando amministratore e assessore durante il mandato del sindaco Osvaldo Moglia, dimostrando sempre un forte senso civico e un desiderio sincero di contribuire al bene del suo paese. Antonio Manferdelli uno degli ultimi custodi di un tempo che resiste ancora, grazie a persone come lui lascia un vuoto profondo in chi l’ha conosciuto, ma il suo ricordo continuerà a vivere nei racconti, nel rumore silenzioso del mulino e nell’eredità umana che ha saputo lasciare.
L’ultimo saluto oggi, alle ore 15, nella chiesa di San Bartolomeo di Strela di Compiano.
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