verde pubblico
Un boato e poi il fracasso di quintali di foglie e rami che rovinano a terra a poca di stanza da una panchina dove lunedì sera era seduto un uomo, «sfiorato» dall'improvviso crollo di un grosso ippocastano, nel cuore del Parco Ducale.
Poco dopo le 21, questo l'orario dello schianto, lunedì il parco era ancora aperto e pieno di gente per l'ultima serata dello Street food, ma per fortuna nessuno è rimasto ferito. L'area era stata transennata con il nastro bianco e rosso dalla squadra dei vigili del fuoco arrivata in Giardino pochi minuti dopo il crollo, mentre ieri il settore Verde pubblico del Comune ha dato il via alle operazioni di rimozione di un albero che, alla base, ha un tronco con un diametro di circa un metro.
Ma perché, quell'albero imponente, è crollato? «Il Comune sta procedendo con le verifiche più accurate al fine di indagare le cause dello sbrancamento improvviso dell’esemplare», si legge in una nota diramata nel tardo pomeriggio di ieri proprio dal Comune, nel tentativo di tranquillizzare i frequentatori del parco (e dei parchi) circa i controlli periodici sugli alberi.
«Nei parchi storico monumentali, tra i quali il Parco Ducale - prosegue la nota - è previsto un monitoraggio mediante analisi fitostatiche su tutti gli esemplari. Il responsabile delle alberature della ditta incaricata censisce, monitora e valuta lo stato di salute di tutte le piante». Inoltre, «ogni albero dei parchi monumentali è dotato di un cartellino con un codice numerico collegato alla scheda di monitoraggio, dalla quale emergono tutte le informazioni legate allo stato di salute dell’esemplare e alle cure già eseguite o da eseguire.»
r.c.
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