×
×
☰ MENU

TEATRO REGIO

I commenti: «Più attenzione per l'industria». «Meno burocrazia e bollette meno care»

I commenti: «Più attenzione per l'industria». «Meno burocrazia e bollette meno care»

10 Giugno 2025, 03:01

Sono numerosi i commenti che arrivano dal mondo industriale, accademico e dalle istituzioni sui temi trattati durante l'assemblea annuale dell'Unione parmense degli industriali.

GUIDO BARILLA
Presidente del Gruppo Barilla
Ho apprezzato l'atmosfera, l'atteggiamento e le riflessioni del nostro presidente Orsini, che seguono quelle dell'assemblea di Confindustria di qualche giorno fa. Mi piace questa grande energia, questa grande forza e il fatto che, finalmente, ci sia un linguaggio trasparente, non politico. L'industria riveste un ruolo fondamentale per questo Paese: abbiamo bisogno di grande attenzione perché le sfide che abbiamo davanti sono di un'importanza straordinaria. Si è parlato molto di energia; il costo dell'energia oggi è insostenibile per le imprese italiane, risolvere il problema è quanto mai necessario e bisogna mettere da parte sia gli aspetti demagogici che le posizioni non attuali. È il momento di agire e di avere una politica energetica che guardi all'industria come ad uno dei vettori di mantenimento e di sviluppo del Paese.

PAOLO BARILLA
Vicepresidente del Gruppo Barilla
«Emerge una grande chiarezza da parte dei relatori. Il nostro presidente Buia, il presidente di Confindustria Orsini e il ministro hanno parlato dei grandi temi del Paese con grande lucidità, descrivendo anche quelle che possono essere alcune soluzioni. Mi sembra un'assemblea molto ben riuscita. Ci sono persone che hanno realisticamente una visione corretta dei temi da affrontare e come. È importante identificare i problemi e vedere come affrontarli. Servono altri interlocutori che sposino le stesse idee ma perlomeno, da questi abbiamo una roccaforte di lucidità di pensiero e percorso da fare».

ANDREA PONTREMOLI
Amministratore delegato Dallara
«Cosa mi è piaciuto? Si comincia a usare un po' di buonsenso e dirsi le cose come stanno, senza tanti paroloni ma guardando alla pratica. Oggi (ieri all'assemblea, ndr) ho visto questo, sia da parte del ministro che da Gabriele Buia ed Emanuele Orsini. Se cominciamo a dirci la verità, forse riusciamo a risolvere i problemi. Se continuiamo a girare intorno ai problemi, non troveremo mai le soluzioni. Si è parlato anche dei giovani. Il giovani sono il futuro e noi abbiamo il diritto e il dovere di aiutare a creare un futuro dove la gente voglia stare».

ANNALISA SASSI
Presidente di Confindustria Emilia Romagna e vicepresidente di Confidustria
«Questa è una regione che tiene, che è molto dinamica, che sta cercando di adattarsi alle nuove condizioni geopolitiche che ogni volta ci danno stimoli per muoverci. Una regione che ha grandi opportunità e deve approfittare dei grandi cambiamenti: dalla tecnologia, all'AI, all'applicazione sui nostri sistemi industriali. Bisogna quindi ripensare anche i processi e vedere quali possono essere le opportunità. Durante l'assemblea questi temi sono stati trattati in modo molto concreto e realista: un'analisi puntuale per guardare avanti».

GIOVANNI BARONI
Vicepresidente di Confindustria e presidente di Piccola industria
«È stato molto interessante il confronto tra Davide Tabarelli e il ministro Picchetto Fratin, il quale ha confermato tesi e posizioni che come Confindustria portiamo avanti da tempo. Partendo dal fatto che le scelte non devono essere ideologiche, ma devono essere assolutamente neutre. Questa è una città con grandissime potenzialità, ma è una città che deve guardare al futuro, quindi ai giovani, alla tecnologia, all'innovazione, senza perdere di vista la tradizione».

UMBERTO BOSCHI
Vicepresidente dell'Unione parmense degli industriali
«Molto positivo il richiamo a temi centrali quali il costo dell'energia, i dazi e il rapporto con i giovani, a cui bisogna garantire opportunità di crescita. È poi necessario che l'Europa abbassi le sue posizioni eccessivamente ideologiche, in quanto rischiano di penalizzare la nostra industria a vantaggio della concorrenza».

LAURO RIANI
Vicepresidente dell'Unione parmense degli industriali
«Ancora una volta il tema centrale è stato quello dell'energia. Tema che è effettivamente di grande interesse in questo momento perché ci rendiamo conto che se non riusciamo a intervenire e a fare qualcosa, verranno compromessi molti aspetti dell'economia. Questioni che non riguardano solo il locale, ma che per essere risolte hanno bisogno di uno sguardo globale».

LORENZO ZERBINI
Presidente Piccola Industria Upi
«L'assemblea è sempre un momento importante per la nostra associazione, in particolare quest'anno che compie 80 anni. Ottant'anni non sono pochi ma vediamo che è piena di vitalità. Due temi importanti trattati oggi: energia e burocrazia. Sono fondamentali per la nostra azienda: l'energia, per quanto riguarda i costi. Disaccoppiamento, rinnovabili, nucleare sono temi fondamentali: è un processo lungo però bisogna partire. Anche la burocrazia è uno dei temi annosi che si cerca sempre di snellire. Oggi può essere un buon punto per la ripartenza della nostra industria».

EDOARDO RUFFOLO
Presidente Gruppo Giovani dell'industria
«Condivido molte delle riflessioni dei presidenti Buia e Orsini. Una tematica cruciale è la burocrazia. Per chi fa impresa, come noi, la burocrazia ogni tanto congela il movimento. Devono aiutarci per far sì che possiamo fare impresa. È stato toccato anche il tema dell'energia elettrica, che riguarda tutti. È in questo momento geopolitico che l'Italia e l'Europa devono fare qualcosa, non possiamo stare a guardare o aspettare altri. Ringrazio i presidenti Buia e Orsini che hanno molta fiducia in noi giovani. A me danno forza, in un mondo così difficile, di continuare a portare avanti i nostri ideali e fare impresa. E noi cerchiamo di dare il massimo per portare a casa il risultato».

ANTONIO GARUFI
Prefetto di Parma
«La relazione del presidente Buia è stata molto equilibrata e molto attenta alle dinamiche interne ed esterne alla nostra città. Ha rappresentato esigenze e preoccupazioni degli industriali in questo momento storico. Sul piano interno sono in totale sintonia con quanto detto dal presidente: le forze dell'ordine a Parma fanno a pieno il loro dovere. Bisogna lavorare tutti quanti insieme nella piena condivisione di intenti. Ha posto l'accento sulla questione della casa: se le persone non hanno accoglienze dignitose e soddisfacenti è un problema per la società».

MICHELE GUERRA
Sindaco di Parma
«Credo che sia importante che da Confindustria venga questa consapevolezza che tutti i corpi della città devono sedersi a un tavolo in maniera proattiva per centrare gli obiettivi chiave della città, che Buia ha delineato nel suo discorso. Importanti anche i temi che ha toccato il ministro Pichetto Fratin e il presidente Orsini: temi su cui la città sta lavorando, soprattutto per quanto riguarda l'energia, che per noi è al centro di Parma 2030. Penso anche al tema delle politiche abitative, che resta per Parma una delle prime questioni su cui lavorare. Ho ritrovato, quindi, tante delle cose che Parma sta facendo: siamo in sintonia, dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme».

ALESSANDRO FADDA
Presidente della Provincia
«Sono stati toccati tanti temi importanti in modo costruttivo, penso soprattutto all'intelligenza artificiale e all'energia. Mi auguro che vengano offerte risposte a chi fa impresa in modo virtuoso, creando e distribuendo ricchezza. Mi complimento anche per l'organizzazione e con il presidente perché sta mettendo Parma al centro della discussione nazionale».

LAURA CAVANDOLI
Deputata della Lega
«Le riflessioni sono state molto condivisibili da tutti i punti di vista. Penso soprattutto agli investimenti compiuti nella formazione dei lavoratori, alla sicurezza sul lavoro, all'innovazione, all'intelligenza artificiale, tematiche modernissime su cui un'industria illuminata ha posto il focus. Sono stata all'assise a Bologna e condivido le parole sugli effetti che determinate politiche dell'Ue si riflettono negativamente sul nostro Paese. Quanto all'energia, si deve arrivare al più presto all'avvento del nucleare. Una questione su cui il governo ha già dato il via, sperando che in futuro non ci siano dei referendum o delle scuse guidate dall'ideologia»

SILVIA FREGOLENT
Senatrice di Italia Viva
«L’allarme lanciato dal presidente Buia non può restare inascoltato. È emersa con forza la richiesta di un Paese più agile, capace di sostenere davvero chi produce, innova, crea lavoro. Il presidente ha indicato la strada e chiesto una svolta: semplificazione burocratica, riforme serie, utilizzo pieno e trasparente delle risorse del Pnrr. Le imprese chiedono infrastrutture essenziali per la competitività, dalla fermata dell’Alta Velocità al completamento della TiBre e della Pontremolese, e interventi concreti su energia e transizione. Il governo però continua a essere distratto, lento, confuso. Il momento delle attese è finito, servono subito risposte».

VINCENZO COLLA
Assessore regionale allo Sviluppo economico
«Condivido le preoccupazioni geopolitiche, che poi diventano preoccupazioni geoeconomiche, ma la cosa che oggi più mi preoccupa è il degrado geovaloriale che alberga soprattutto in Occidente. Bisogna evitare la crisi della democrazia librale. I dazi, ad esempio, non hanno mai fatto bene né a chi li mette né a chi li riceve. Poi ci sono queste maledette guerre, che devono terminare. L'Europa deve dare una sterzata e mettere a terra la bussola della competitività, a partire dall'approccio keynesiano di Draghi. Come Regione saremo sempre a sostegno del sistema produttivo».

PRIAMO BOCCHI
Consigliere regionale di Fratelli d'Italia
«È stata una bella occasione per celebrare gli 80 anni di Upi e il prezioso tessuto industriale che rappresenta. Il focus sull’energia è azzeccato: sulle nuove politiche energetiche (lontane da ideologismi ambientalisti), sulla innovazione e sulla semplificazione si giocherà la competitività delle nostre imprese e il futuro dell’Europa».

MATTEO DAFFADÀ
Consigliere regionale del Pd
«Le riflessioni emerse a livello locale e nazionale, hanno evidenziato con chiarezza una direzione di marcia: lo sviluppo passa da un’Europa più unita, che sia punto di riferimento strategico per rafforzare il nostro sistema produttivo. Un’Europa che accompagna i territori nella transizione ecologica e digitale, nella competitività e nella coesione sociale. Una visione lungimirante che non perde di vista la centralità delle persone: lavoro stabile, welfare accessibile, possibilità reale di costruirsi un futuro e avere una casa. Sono questi gli elementi fondamentali per uno sviluppo che sia davvero sostenibile, equilibrato e duraturo».

PIETRO VIGNALI
Consigliere regionale di Forza Italia
«Ho apprezzato molto lo stimolo che il presidente Buia ha dato per quanto riguarda le infrastrutture: Parma da questo punto di vista deve correre. Ho apprezzato anche il passaggio sul tema del decoro e della sicurezza della città, che è un altro aspetto che non dobbiamo assolutamente dimenticare: è importante il lavoro delle forze dell'ordine, a cui va il mio plauso, ma è necessario che anche l'amministrazione garantisca decorso e sicurezza. Inoltre, serve una politica ambientale non troppo ideologizzata e più pragmatica».

GIAMPIERO MAIOLI
Presidente di Crédit Agricole Italia
«É stata una bellissima assemblea, durante la quale sono stati celebrati adeguamente gli ottant'anni dell'Unione parmense degli industriali. Molto interessanti le relazioni, sono stati toccati temi concreti. Complimenti al mondo dell'industria parmense e al suo direttivo».

FRANCO MOSCONI
Presidente delle Fiere di Parma
«È emerso un punto fondamentale: la centralità della manifattura, come ha ricordato il presidente Buia. I nostri avanzamenti tecnologici, il nostro impiego di giovani talenti, dipendono essenzialmente dalla forza della manifattura. E allora da qui a politiche che aiutino la manifattura a crescere nelle tecnologie, il passo è breve. Queste iniziative a livello nazionale e a livello locale servono soprattutto per porre in cima all'agenda di policy che la manifattura conta anche nel XXI secolo».

FAUSTO FERRETTI
Amministratore delegato Fepa e presidente del Gruppo Gazzetta di Parma
«Costo dell'energia e peso della burocrazia: sono le tematiche centrali toccate durante l'assemblea, tematiche con le quali noi imprenditori ci scontriamo ogni giorno. Per non parlare delle criticità legate alla logistica. Parlando dell'energia, i costi sopportati da chi fa impresa in Italia non gli permettono di essere competitivo con gli altri competitori europei. La burocrazia poi, con tempi di reazione inaccettabili, mette i bastoni tra le ruote a chi fa impresa ogni giorno. Tutto ciò può allontanare gli investitori. Quindi c'è un fortissimo bisogno di essere dinamici, snelli e di riuscire ad essere molto più produttivi».

PAOLO MARTELLI
Rettore dell'Università
«Il riferimento alla necessità di ridurre la burocrazia è un aspetto che sta a cuore non solo agli industriali, ma anche a tutti coloro che si occupano di sviluppo e di futuro. Un altro aspetto fondamentale è il richiamo al tema della casa: senza un'offerta adeguata di alloggi non possiamo pensare di essere attrattivi e di trattenere nella nostra città i talenti, giovani e non».

ALDO RODOLFI
Presidente della Rodolfi Mansueto
«Molto positivo il richiamo al costo dell'energia. Le industrie italiane, soprattutto quelle più energivore, sono particolarmente penalizzate rispetto ai loro competitori. Per questo bisogna avere un prezzo della bolletta che sia simile a quello dei nostri competitor».

FRANCO MAGNANI
Presidente della Fondazione Cariparma
«L'aspetto positivo di questa assemblea è di voler rappresentare la voglia di costruire un modello di città, di provincia e di regione in grado di differenziarci da altre realtà, ad esempio da chi si continua a combattere senza alcun criterio».

ALBERTO FIGNA
Presidente di Alma
«I temi trattati dal presidente Buia sono stati tutti molto importanti e contemporanei. Prendendo in esame non solo l'ambito locale, ma anche quello nazionale e globale. Gli interventi di Orsini e Pichetto Fratin hanno ancora di più posto l'accento sul tema energetico, che è senza alcun dubbio un' emergenza e una priorità. Si è parlato anche di giovani. Un tema che viene spesso sottovalutato è quello demografico, principale causa dei problemi e della fatica che le persone fanno per trovare risorse».

Dichiarazioni raccolte da:

Pierluigi Dallapina
Luca Molinari
Anna Pinazzi
Andrea Violi

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI