Neviano
I grevi rintocchi delle campane ad accogliere le tante persone presenti dentro e fuori la pieve di Scurano, nel silenzio rotto solo dalle lacrime, per ricordare l’amico, il giovane volto che hanno visto crescere. Ieri sera al rosario per Davide Mattioli, il 17enne, gravemente ferito nello scontro con un’auto mentre in sella al suo scooter lo scorso 31 maggio e scomparso dopo giorni di agonia, erano in tantissimi. Si sono stretti intorno alla famiglia, alla mamma Valentina, al papà Mauro e al fratello Liviu, per offrire un po’ di conforto e tentare di alleviare ciò che il cuore non può comprendere. È un paese sconvolto da una tragica scomparsa che si fatica ad accettare, quella di un giovane che aveva tutta la vita davanti.
C’erano molti volti del piccolo centro ai piedi del Monte Fuso, ma soprattutto c’erano i giovani, gli amici con cui condivideva ogni attimo libero, le persone con cui è cresciuto fin dall’infanzia, quelli con cui ha condiviso la gioia e la spensieratezza della sua età. Davide era la gioia di vivere, con cui sapeva contagiare chiunque gli stesse intorno. «Un trascinatore» avevano raccontato gli amici. Davide e la passione per i motori, per i trattori, per l’agricoltura che aveva scelto per il suo futuro, convincendo i genitori a proseguire l’attività aspettando che terminasse gli studi. Per lui gli amici ieri hanno voluto deporre un mazzo di fiori nel punto maledetto, in località Ariolla, dove è avvenuto l’incidente. Per lui è stato appeso uno striscione, davanti alla scuola «Casa tra gli aceri» dove aveva frequentato materna ed elementari, con le parole «Ciao Davide, sarai sempre con noi».
Un vuoto enorme quello che ha lasciato la sua scomparsa. «Una tristezza infinita - ha esordito il parroco della nuova parrocchia di Neviano don Giandomenico Ferraglia rivolgendosi ai genitori -. Davide era un amico di tutti. Mancherà alla famiglia ma anche a tutti noi. Quando c’è tanto buio, freddo, dolore, una fiammella aiuta. Quella fiammella che vi fa capire che non siete soli in questo dolore enorme. Non si sa cosa dire in questo momento tremendo, non ci sono parole. Rimane solo la preghiera. Davide è nelle mani del signore». «La vostra presenza così numerosa - ha aggiunto in conclusione padre Roberto Ferrari ringraziando a nome della famiglia i tanti presenti - ci aiuta come comunità, come figli dello stesso Dio, ad accompagnare questo nostro fiore nel regno di Dio». L’ultimo saluto stamattina, sempre nella pieve di Scurano, alle 10 partendo dalla sala del commiato Barili di Langhirano,per il cimitero locale.
Maria Chiara Pezzani
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