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Vignali: «Canile e gattile, situazione critica: bocciati dall'esame dell'Ausl»

Vignali: «Canile e gattile, situazione critica: bocciati dall'esame dell'Ausl»

23 Giugno 2025, 03:01

«Dopo l’ispezione effettuata dall’area dipartimentale di Sanità pubblica veterinaria presso il Polo integrato animali d’affezione di Parma la situazione emersa è critica. Presenterò un’interrogazione in Comune e in Regione per fare piena luce sulle criticità strutturali, gestionali e documentali riscontrate». A dichiararlo è l’ex sindaco Pietro Vignali che interviene a seguito degli esiti ispettivi relativi al primo trimestre dell’anno acquisti attraverso un atto ispettivo dall’assessorato regionale.

L’ispezione ha coinvolto il canile «Lilli e il Vagabondo», il gattile «Aristogatti» e l’ oasi felina di Vicofertile, facendo emergere un quadro critico che necessita di risposte immediate. «Non si tratta solo di irregolarità formali - precisa Vignali - ma di gravi carenze che mettono a rischio la sicurezza, la salute degli animali e la regolarità della gestione. Dagli atti ispettivi è emerso come l’autorizzazione sanitaria del canile "Lilli e il Vagabondo" non risulta aggiornata in merito a nuovi reparti e capienza ed i registri informatizzati per la gestione anagrafica non sono aggiornati in tutte le strutture. I problemi però non sono solo formali ma anche strutturali. Infatti alcune aree presentano problemi di manutenzione straordinaria (infissi, gabbie, impianti, “pavimentazioni ammalorate”, “spigoli arrugginiti”) mentre le aree di sgambamento risultano perfino allagate e inadeguate sotto il profilo della sicurezza e nel reparto sanitario si rileva presenza di tagliole in legno non sufficientemente a tenuta e assenza di vaschette con disinfettante. Così come è inadeguata la separazione tra cani in base allo stato sanitario e comportamentale. Il furgone, intestato al Comune di Parma ed adibito al recupero animali, come si legge dal rapporto del Servizio Sanitario, è “privo di autorizzazione al trasporto di animali, obsoleto e fatiscente e privo di idonee gabbie”, mentre il personale addetto “non risulta formato”. Se ciò non bastasse l’Ausl ha segnalato la presenza di animali in reparti non consoni alla loro condizione, contravvenendo alle norme sanitarie ed ha rilevato inadeguatezze nella gestione e nella conservazione delle carcasse e nella tracciabilità smaltimenti».

«Critica anche la situazione nel gattile e nell’oasi di Vicofertile. Si è registrato - continua Vignali - il superamento del numero massimo autorizzato di animali nel gattile. Il servizio veterinario ha rilevato la carenza di manutenzione e verificato l’utilizzo improprio di locali non destinati a degenza e nel ricovero infettivi la presenza di strutture temporanee (container) non idonee con scarsa areazione. Non mi stupisce la frequenza della parvovirosi, una malattia che colpisce soprattutto i cuccioli non vaccinati. Gli animali sono così vicini che si infettano tra loro e si ammalano in una percentuale enorme. E muoiono. Con numeri impressionanti per entità. Nell’Oasi di Vicofertile, invece, è emersa la necessità di dotazioni basilari come l’acqua calda per la pulizia. L’ispezione dell’Ausl ha, in conclusione, evidenziato la necessità di un intervento generale di adeguamento e miglioramento delle strutture».

“È evidente – chiosa Vignali – che la gestione del Polo animali d’affezione richiede un’azione immediata. Chiederò conto con un’interrogazione formale per accertare responsabilità, tempi di adeguamento e misure per garantire la tutela del benessere animale e il rispetto delle normative sanitarie.

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