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La protesta dei residenti: «Accade continuamente»

Via Po, auto danneggiate e pezzi smontati nella notte

Via Po, auto danneggiate e pezzi smontati nella notte

25 Giugno 2025, 03:01

Ci sono quelli che spaccano il vetro delle auto in sosta cercando gli spiccioli per la ennesima dose.

Ma ci sono anche quelli che hanno trasformato il parcheggio di via Po in una specie di negozio di ricambi per auto: si sceglie il pezzo che serve e lo si smonta senza farsi troppi problemi.

E poi ci sono i residenti, quelli che le auto le possiedono e, soprattutto, pagano i danni. Quelli che, testuali parole, «ogni mattina scendo incrociando le dita. Perché la notte qui succede di tutto. E prima e poi sai che la macchina sfasciata sarà la tua».

Chi racconta è stato sfortunato: ieri mattina è la sua vettura quella con il cristallo in frantumi. Ma non è l'unico visto che il ladro ha lasciato dietro di se una scia di vetri sbriciolati e rabbia che accomuna tutti coloro che frequentano, per forza di cose, il parcheggio che sta tra il campo scuola Lauro Grossi e la clinica Piccole Figlie.

«Un vicino ha girato anche un video dove si vede il vandalo all'opera. Ma il problema è che non si tratta di un episodio isolato».

Ed in effetti basta dedicare qualche minuto a fare un sopralluogo per capire che spaccate e affini da queste parti sono esperienza quotidiana. Ci sono i segni dei danneggiamenti ma anche una distese di bottiglie vuote e qualche siringa: perché chi da una certa ora in poi sfascia cruscotti e finestrini prima fa il carico di birre e liquori.

«Si trovano qui come fosse una zona di bivacco - proseguono i residenti che, naturalmente, chiedono un maggiore controllo su quella zona. - E se qualcuno che non sa dove andare finisce per colonizzare il parcheggio per passare il tempo non possiamo di certo sollevare un problema. No, noi siamo invece preoccupati perché chi bivacca cerca di portare via tutto quello che può».

E il racconto, in particolare si concentra su coloro che smontano pezzi di auto: in quel caso non si può certo pensare che sia il gesto improvvisato di un disperato ma piuttosto una azione pensate e programmata. Anche perché per farlo dimostrano di avere competenze e portare con se gli strumenti necessari».

E a raccontarlo sono diversi: in poco tempo, ad esempio, a vedersi cannibalizzata la vettura sono state due persone di uno stesso nucleo che ora con sempre più sospetto accetta di parcheggiare in quella zona.

«Eppure non ci troviamo in una zona isolata e lontana dalle abitazioni» è la conclusione. - Ecco perché chiediamo una maggiore vigilanza: crediamo che con po' più di attenzione e presenza delle forze dell'ordine si potrebbe migliorare di molto la situazione». Ci rimetterebbero quelli che rubano, è ovvio. Ma gli altri, chi qui vive, di certo ringrazierebbe.

r.c.

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