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Addio a Bonfiglio Zibana, elettrauto dal cuore d'oro

Addio a Bonfiglio Zibana, elettrauto dal cuore d'oro

di Silvio Marvisi

29 Giugno 2025, 03:01

 La prima cosa che torna alla memoria di Bonfiglio Zibana è il pensare prima agli altri anziché a sé stesso. Se qualcuno restava a piedi con l’auto, era pronto a intervenire a qualsiasi ora del giorno e della notte. Tanto da aggiudicarsi il premio Sorba d’oro.

Bonfiglio Zibana è scomparso ieri mattina presto, era molto conosciuto per la sua attività di elettrauto ma anche per la militanza in Croce rossa e per la battuta sempre pronta e spigliata. Sorbolese doc, nato nel 1944 e cresciuto in paese dove frequenta le elementari e, in seguito alle serali, anche le medie quando non erano ancora obbligatorie. All’età di 12 anni inizia come garzone con Ennio Simoni che gli insegna tutto, nel 1966 apre la sua officina proprio nel boom dell’auto.

«Gli affari - afferma Alessandro Zibana che ha rilevato l’attività del padre - andavano a gonfie vele a quanto mi diceva. In due anni era riuscito a pagare tutti i debiti per casa e officina, diceva sempre che se lo avesse saputo prima avrebbe comprato tutto il podere. Ricordava anche che lo aveva aiutato Sergio Gazza, zio da parte materna».

A quel tempo si lavorava giorno e notte. Nel 1971 si sposa con Beatrice Salvadego, da cui nascono Alessandro e Daniela. Qualche anno dopo inizia come donatore di sangue e volontario in Croce rossa. All’incirca nello stesso periodo inizia un’altra passione, quella dei viaggi: Brasile, Filippine e Messico sono alcuni, dopo l’Arabia. Un ulteriore hobby è la caccia, con un gruppo di amici che ha praticato fino a quando ha potuto. «C’è una frase che diceva sempre - riferisce Daniela - per dire che avrebbe voluto continuare a vivere per mille anni: «Quando morirò dite sempre che sono morto contro la mia volontà». Nel 2024 arriva il premio Sorba d’oro, qualche anno prima un premio per i 65 anni di attività. «Teneva tanto a quel premio - affermano i figli all’unisono - ci sperava da qualche anno perché altri artigiani e altre officine erano già state premiate prima di lui. Era orgoglioso di quel premio alla carriera, ha tenuto un bel discorso, brillante e con diverse battute. In quel momento gli brillavano gli occhi. È stato molto emozionante anche per noi».

Bonfiglio Zibana, dopo una lunga vicenda di malattie, lascia la moglie, i figli Alessandro e Daniela e le nipoti Gaia ed Emily.

Silvio Marvisi

© Riproduzione riservata

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