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Rinnovo abbonamenti: lunghe code sotto il sole davanti alla biglietteria

Rinnovo abbonamenti: lunghe code sotto il sole davanti alla biglietteria

di Pietro Amendola

03 Luglio 2025, 03:01

In fila per più di tre ore sotto il caldo per rinnovare l’abbonamento all’autobus.

Questa la situazione che stanno vivendo i tanti parmigiani che negli ultimi giorni si sono riversati davanti alle biglietterie dell’azienda Tep.

A causa dei lavori di aggiornamento dei sistemi elettronici per le attività legate agli abbonamenti, i punti vendita in barriera Bixio e della Cicletteria della stazione erano rimasti chiusi dal 20 al 30 giugno, riaprendo martedì scorso. Dovendo però rinnovare gli abbonamenti per il mese di luglio, appena iniziato, molti utenti sono rimasti senza titolo di viaggio e sono stati costretti a spendere cifre poco convenienti per i singoli biglietti giornalieri. «Ogni giorno per lavorare -racconta Mario, che ieri mattina stava aspettando il suo turno davanti alla biglietteria di barriera Bixio- devo usare almeno quattro biglietti diversi. Senza abbonamento, invece di pagare 36 euro, ne pago molti di più in pochi giorni».

In tanti hanno cercato di utilizzare le tabaccherie presenti in città, che però risentono ancora dei rallentamenti dei software Tep, dando come unica soluzione fisica ai cittadini le biglietterie ufficiali dell’azienda. La situazione di ieri mattina in piazzale Barbieri era a dir poco complessa, con una coda che nelle prime ore della giornata arrivava fino ai posteggi per i taxi, lunga una ventina di metri. Le persone presenti hanno parlato di un’attesa interminabile, mai riscontrata nelle passate esperienze con la biglietteria. «Uno fa l’abbonamento per risparmiare -spiega Livia-, ma così facendo siamo costretti a pagare il biglietto singolo. Non mi era mai capitata questa situazione». Gli animi davanti al punto vendita Tep di barriera Bixio si sono accesi ancora di più alle 13, quando è prevista la chiusura della biglietteria, che apre alle 7.45 della mattina. Alcuni cittadini rimasti fuori hanno cercato di irrompere nella struttura, lamentandosi degli orari, ritenuti incompatibili con l’attuale situazione di disagio generale. «Ero venuta ieri (martedì) pomeriggio, ma era chiuso. Oggi (ieri) sono qua da un’oretta, ma non credo di riuscire -racconta Marianna- perché tra un po’ chiudono. Ho visto in autobus una signora multata dai controllori perché non era riuscita a rinnovare l’abbonamento per questi disagi».

Ieri pomeriggio è arrivata anche la risposta da parte di Tep alla marea di segnalazioni giunte dagli utenti. L’azienda sottolinea di «aver consigliato con newsletter, annunci sul sito e comunicazioni di anticipare le attività di ricarica degli abbonamenti, prima della sospensione delle attività». «L’utenza non ha voluto seguire -prosegue Tep- i nostri consigli. Evidenziamo inoltre che gli abbonamenti sono ricaricabili sul sito». Secondo quanto scritto dall’azienda, tutti i cittadini sarebbero stati serviti alle biglietterie, nonostante in molti non avessero la prenotazione, da fare online oppure chiamando al numero 0521 214441. Parecchi utenti però ci hanno raccontato di aver provato più volte ad utilizzare il contatto telefonico indicato, senza però ricevere risposta.

Tra le richieste principali rivolte all’azienda, soprattutto maggiori tutele per anziani e disabili, che, per ovvi motivi, fanno molta più fatica ad effettuare da soli le operazioni legate ai titoli di viaggio. «Questa mattina (ieri) -racconta Monica- una signora anziana con la stampella non ha ricevuto le dovute attenzioni dagli addetti della biglietteria. Alla fine le hanno detto di risolvere online da sola. Queste risposte mi sembrano veramente inadeguate. E’ un servizio molto disorganizzato, con una gestione quantomeno discutibile».

Pietro Amendola

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