Noceto, tutta la comunità piange Sonia Marchinetti

Una donna all’antica, nel senso che è stata punto di riferimento insostituibile per la propria famiglia, ma anche modernissima, dinamica, ironica, frizzante, colta, intelligente, in grado di instaurare rapporti di amicizia in modo trasversale, fino ai coetanei dei propri figli.

Sonia Marchinetti se n’è andata a 66 anni, alla soglia dei 67, lasciando nell’incredulità coloro che l’avevano vista poche settimane fa in piazza a sorseggiare, tra risate sonore e battute mai scontate, l’immancabile caffè: un rito al quale difficilmente rinunciava in compagnia del marito Gianluigi, istituzione del calcio nocetano e non solo, col quale avrebbe festeggiato i 40 anni di matrimonio a settembre.

La sua era un’intelligenza versatile; con Sonia si poteva discutere di tutto: dal calcio (tifava Milan, pur strizzando inevitabilmente un occhio alla Juventus, visto che in famiglia il bianconero è d’obbligo), ai libri (era un’accanita lettrice che si lasciava trasportare con suggestione dalle pagine che divorava).

Impiegata presso lo stabilimento militare di Noceto, per tutti la «Polveriera», amante dei viaggi, Sonia è stata anche una grande appassionata di musica, una cantante talentuosa che fece parte de «I Cantori del Mattino» coi quali fece visita al Papa nel ‘74, un’esperienza che non ha mai dimenticato.

Grande appassionata di sport, in gioventù praticò pallavolo e tennis, Sonia era la più piccola di cinque fratelli, una famiglia numerosa, con personalità anche divergenti, che ha cercato di mantenere unita con tutte le forze, un valore in cui credeva fermamente.

I legami per Sonia erano molto importanti: coi famigliari, con gli amici, con la comunità, per la comunità.

È stata infatti volontaria alla Croce verde per quasi venti anni; l’associazione di via Passo Buole l’ha ricordata con un post commosso sui social. Oltre al marito Gigi, lascia i figli Lara e Pietro, i nipoti Filippo e Tommaso. I funerali si sono svolti nei giorni scorsi a Noceto.

Pietro Furlotti