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Parma Calcio

Tutti pazzi per Leoni, ora lo attende la Nazionale

Tutti pazzi per Leoni, ora lo attende la Nazionale

di Matteo Giavazzoli

09 Luglio 2025, 03:01

Nel corso delle ultime settimane l’amministratore delegato del Parma, Federico Cherubini, ha di fatto tolto dal mercato e scongiurato ogni possibilità che Giovanni Leoni lasci i gialloblù in questa sessione di mercato, al netto di offerte irrinunciabili.

Ad avvalorare la crescita esponenziale del promettente difensore, la possibile prima convocazione in Nazionale maggiore a settembre in occasione della doppia sfida con Estonia e Israele valevole per le qualificazioni ai prossimi Mondiali: il neo ct Gattuso e il capo delegazione azzurro Buffon lo stanno monitorando e potrebbero inserirlo subito nel giro, facendolo diventare, in caso di permanenza in Emilia, il primo giocatore ad essere convocato dall'Italia dai tempi di Cassano, Paletta e Parola ai Mondiali del 2014.

Tuttavia, quello che risulta è che il futuro in maglia gialloblù del ragazzo, fresco di diploma di maturità, dipenda in gran parte dalle offerte che arriveranno sul tavolo dei dirigenti del Parma, sempre molto attenti anche alla situazione economica del club. Il classe 2006 ha attirato su di sé le attenzioni di due top club italiani – Milan e Inter – con i rossoneri che si sarebbero mostrati molto più che interessati, disposti anche a mettere sul piatto il cartellino di Liberali oltre ad una cospicua cifra. Anche le sirene estere non si sono fatte attendere con Tottenham e Liverpool che avrebbero messo nel mirino il numero 46 del Parma già da diverso tempo. Lato Inter, inoltre, non si può non considerare l’ottimo rapporto che c’è con il giocatore, già vicino ai nerazzurri prima dell’arrivo a Parma e che quindi dopo un anno di rodaggio nel massimo campionato ci potrebbe essere un ritorno di fiamma fra le parti.

Resistenza

Sarà durissima per Cherubini e il suo team tener duro di fronte alle avance di tanti club prestigiosi ma questa pare essere una delle principali missioni in un’estate dove trattenere i pezzi pregiati – stesso discorso per Zion Suzuki – vale più di tanti nuovi acquisti. Al momento la pista estera sembra quella più fredda a favore di un testa a testa tutto milanese, con la Juventus che rimane ad osservare interessata. Serviranno sicuramente almeno 35 milioni di euro per sedersi al tavolo delle trattative, cifra molto importante, se non quasi proibitiva, per tutti i club italiani, da cui il Parma difficilmente si smuoverà, forte anche di un fresco rinnovo di contratto del ragazzo fino al 2029.

Lungimiranza

Prima di analizzare nello specifico la crescita e le qualità di Leoni, è doveroso un plauso alla società che un anno fa ha lavorato al suo arrivo a Parma investendo 4,8 milioni di base fissa più 3,5 milioni di bonus e fissando un 10% sulla futura rivendita che spetterà alla Sampdoria il giorno in cui il classe 2006 farà le valigie e lascerà la città. Una grande lungimiranza dei dirigenti crociati, dunque, che si ritrovano ora con un vero gioiellino fra le mani oltre che con uno dei prospetti italiani più promettenti dei prossimi quindici anni.

Sicurezza nei mezzi

La prima impressione che chiunque ha notato dal suo debutto in Serie A - contro il Venezia il 9 novembre 2024- è la sua tranquillità palla al piede, nella gestione oltre che nell’atteggiamento. Una sicurezza nei propri mezzi che nella maggior parte dei casi potrebbe far pensare ad una presunzione ma questo non è il caso di Giovanni. Inquadrare il suo atteggiamento in campo non è semplice, soprattutto perché non è comune così come non lo sono la sua concentrazione e la sua tranquillità.

Forza fisica

Un’altra delle sue più grandi qualità è senza dubbio la forza fisica che unita alla sua altezza (1,96 metri) e ad una grande agilità ne fanno un vero «carro armato» difensivo. Già dai tempi di Padova si poteva notare ad occhio nudo, ma oggi, fa sicuramente più effetto vedere un esordiente in serie A spostare attaccanti come Lukaku e Vlahovic, specie col serbo, due sue spallate sono risultate decisive al Tardini contro la Juventus, sventando degli attacchi all’area che potevano mettere in crisi la retroguardia gialloblù.

Tempismo

Uno dei suoi biglietti da visita al debutto contro il Venezia. Avanzata degli arancioneroverdi dalla sinistra con Busio che converte in area di rigore, cross basso pericoloso ed intervento perfetto del numero 46 che libera in corner. Il tempismo Leoni sembra averlo nel sangue, sono tanti gli episodi in cui l'ha dimostrato, e il copione è sempre lo stesso: anticipo sull’attaccante aggressivo ma senza fallo, scivolata con entrata pulita sulla palla, mai precipitoso o in ritardo.

Posizionamento

Ciò che differenzia un bravo difensore da un grande talento sta tutto nelle caratteristiche sopraccitate ma soprattutto dal suo posizionamento. La zona di campo da occupare in un determinato momento dell’azione che sia in fase di possesso o meno non è sicuramente cosa da poco. Fra tutte è questa la qualità che Leoni dovrà forgiare ancora di più per chiudere una sorta di cerchio. Con un grande sogno nel cassetto che sta già per diventare realtà: entrare nel giro della Nazionale azzurra.

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