Val Lecca in lutto per Gian Paolo Tedaldi

La chiesa di Pione straripante di persone ha ospitato martedì il rosario e ieri la messa per l’ultimo saluto a Gian Paolo Tedaldi, elettricista, morto a 57 anni dopo una grave malattia. La folla ha testimoniato l’amore per lui e per la sua famiglia, il ramo paterno originario di Molino Lecca, quello materno di Bardi. Tedaldi abitava con la famiglia a Noceto dopo un periodo lungo vissuto a Parma, dove era cresciuto e aveva studiato, e dove il padre aveva lavorato alla Barilla. Ma il suo cuore era in Val Lecca, dove tornava stabilmente ogni estate nella casa dei nonni.

L’amico Mirko Fecci lo ricorda come «un ragazzo riservato e simpatico, con battute sottili da saggio, più maturo della sua età. Già quando era più giovane faceva affermazioni che senti fare da persone più grandi. Era molto legato al fratello Corrado. Ha sempre frequentato i locali di Pione e di Ponte Lecca, dove tutti si ritrovano. Era corretto, ci stavi volentieri in compagnia».

Tedaldi era anche appassionato di calcio. «Negli anni della gioventù giocavamo a calcio insieme nella nostra squadra amatoriale del Pione e partecipavamo ai tornei a Masanti, Anzola, Ponte Ceno. Gian Paolo ha sempre lavorato, aveva raggiunto una certa esperienza come elettricista e ricopriva un ruolo di responsabilità». Nel 2019 la famiglia aveva sofferto la scomparsa improvvisa di papà Gianni, morto in auto per un infarto sulla strada per Bardi. Gian Paolo era rimasto a vivere con la madre Laura Brigati, infermiera in pensione, membro di una numerosa famiglia di Bardi, nella bifamiliare dove vivevano da quando si erano trasferiti a Noceto, dove abita anche il fratello maggiore Corrado, sposato con Sabrina Rossi, originaria della stessa valle.

«Gian Paolo veniva sempre alla sagra dell’Assunta a Pione – ricorda Valerio Mariani, uno della compagnia del calcio –. Era un bravo ragazzo, molto buono, tranquillo, di compagnia. Era un po’ più giovane di me, ma ci frequentavamo ugualmente tutti insieme al bar. Ero amico anche di suo padre».

Laura Caffagnini