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La polemica

Stazione, vetro sbriciolato: chiuse le passerelle. La denuncia: «Colpa di bici e scooter»

Stazione, vetro sbriciolato: chiuse le passerelle. La denuncia: «Colpa di bici e scooter»

di Pierluigi Dallapina

27 Agosto 2025, 03:01

Crepate, anzi, letteralmente sbriciolate. Buona parte delle lastre di vetro delle due passerelle pedonali davanti alla stazione sono fuori uso: vietato calpestarle. Per evitare che qualcuno possa farsi male con i pezzi di vetro sono state transennate. E così, dopo le scale mobili che spesso restano immobili e gli ascensori fuori uso, i viaggiatori si trovano davanti un nuovo ostacolo.

«Da tecnico, posso dire che quello era un ottimo progetto. Quelle lastre di vetro sono assolutamente sicure e adeguate per le passerelle all'aperto. Il materiale è resistente e antiscivolo. Peccato che nel corso degli anni non siano state usate solo come passerelle pedonali, ma anche come parcheggio per bici e motorini. Ho segnalato più volte a Stu Stazione con mail inviate tramite Pec che quello era un utilizzo improprio e che avrebbe danneggiato il vetro». Sandro Squeri, socio e direttore commerciale della Tecnovetro, l'azienda con sede a Medesano che aveva fornito le lastre per le passerelle sospese, difende la qualità della fornitura.

«Si tratta di una quarantina di lastre, composte ognuna da tre strati di vetro spessi 35 millimetri, assolutamente sicuri, come avevano dimostrato le prove di calcolo eseguite prima dell'installazione». Qualcosa però è andato storto, se buona parte di queste lastre (almeno la prima lastra, a quanto si può vedere ad occhio nudo) nel corso del tempo si è sbriciolata.

«Io l'ho detto subito che le lastre non potevano essere usate come parcheggi, perché a lungo andare, i lucchetti pesanti e spigolosi, lasciati cadere sul vetro, hanno creato fratture che si sono trasformate in crepe sempre più estese. Fino a qualche anno fa venivo contattato per fare manutenzione, ma negli ultimi anni non sono stato più chiamato. Così ho deciso di riscrivere alla Stu Stazione una Pec per segnalare la necessità di fare la manutenzione, invitando anche a impedire il parcheggio di bici e scooter sulle passerelle sospese», aggiunge Squeri.

Ma non è che il vetro, in questo caso, sia poco indicato, visto che è una zona molto frequentata, per di più esposta al caldo e al freddo, alla pioggia e al gelo? «No, abbiamo realizzato altre pavimentazioni di vetro all'aperto senza alcun problema. Le lastre si sono rotte perché per anni hanno dovuto subire l'urto con lucchetti e catene».

Per ora le passerelle resteranno transennate, ma Francesco De Vanna, assessore ai Lavori pubblici, anticipa una maxi riqualificazione che riguarderà tutto il piazzale, con tanto di risistemazione delle rastrelliere per le biciclette. «Il Comune - rivela - ha stanziato 2 milioni di euro di fondi propri. I lavori partiranno a inizio 2026 e dovrebbero durare tra i sette e gli otto mesi».

Come cambierà piazzale Dalla Chiesa? «L'amministrazione ha deciso di fare un investimento importante - continua - per rimettere in ordine tutta l'area. Verrà migliorata l'aiuola al piano -1 della stazione, per renderla più bella e accogliente: un biglietto da visita per chi arriva a Parma. C'è l'idea di disporre in modo diverso le rastrelliere per le bici e rimetteremo in discussione anche le due passerelle, nel senso che o verranno tolte o verranno rivestite con un materiale diverso dal vetro, per garantire uno standard permanente di sicurezza». Non è finita. «Riqualificheremo anche i due scaloni laterali e c'è l'idea di rimettere in funzione la fontana del monumento a Bottego». Al momento c'è un progetto preliminare ma, assicura De Vanna, entro fine anno sarà pronto il progetto esecutivo. I lavori saranno affidati a Parma Infrastrutture.

Pierluigi Dallapina

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