FIDENZA
L’ultima staffetta partigiana, Lina Zeni vedova Brunetti, 97 anni, se n’è andata.
Borghigiana del sasso, era nata nella zona dei terragli di San Pietro. Aveva lavorato alla Loockoods, la fabbrica della conserva, dove in tanti, in città, come lei, avevano fatto le cosiddette campagne del pomodoro.
A soli 14 anni si era unita ai partigiani nella lotta di Resistenza come staffetta. In sella alla sua bici, la Lina raggiungeva i partigiani da Fidenza sino a Pellegrino. E ricordava sempre con orgoglio quegli anni della sua adolescenza.
Era una donna solare, dal carattere aperto, benvoluta da tutti. Lina Zeni faceva parte della sezione Anpi di Fidenza, dove aveva ricoperto anche l’incarico di vicepresidente. E Cristiano Squarza, presidente di Anpi, a nome del direttivo, ha ricordato così l’ultima staffetta partigiana.
«Lina, la nostra staffetta, ci ha lasciato. Con lei perdiamo l’ultima testimone della Resistenza fidentina, una cara amica, una coraggiosa patriota che, giovanissima, non si sottrasse alla chiamata della libertà mettendo a rischio la propria vita per restituire un futuro democratico all’Italia. La ricordiamo con affetto e grande stima per l’impegno antifascista nella lotta di Liberazione e nella nostra associazione dove ha militato a lungo, in qualità di primo vice presidente donna, carica che ha ricoperto con grande dedizione. La Resistenza, senza figure come la sua, non sarebbe stata possibile».
Il sindaco Davide Malvisi, ha desiderato salutare così la staffetta Lina. «Ci ha lasciati Lina, una donna luminosa, sorridente, di una positività contagiosa. Partigiana fidentina, fin da giovanissima scelse con coraggio da che parte stare, unendosi alla lotta di liberazione. Non smise mai di testimoniare quell’impegno: per decenni portò la sua voce e la sua esperienza nelle scuole, insieme all’Anpi, per trasmettere ai ragazzi il valore della libertà, della democrazia e della memoria. A nome dell’Amministrazione comunale e della comunità di Fidenza, esprimo cordoglio e vicinanza ai suoi cari. Grazie Lina, non ti dimenticheremo».
L’ex sindaco e consigliere regionale, Andrea Massari, così l’ha ricordata. «Lina è stata una donna straordinaria. Da giovanissima, in un tempo difficile e incerto, ha compiuto una scelta di grande coraggio: ha deciso di schierarsi dalla parte della libertà, diventando partigiana fidentina e contribuendo attivamente alla lotta di liberazione, di questo le saremo sempre tutti grati e riconoscenti. Quella scelta non è mai stata solo un episodio della sua giovinezza, ma il filo conduttore di tutta la sua vita. Con passione e determinazione, ha continuato a combattere per la memoria e per i valori democratici, portando nelle scuole il racconto della Resistenza e l’importanza dell’impegno civile, insieme all’Anpi. Un pensiero affettuoso va a tutte le persone che le hanno voluto bene».
I familiari di Lina hanno desiderato ringraziare tutto il personale della Casa residenza anziani di Fidenza, per la dedizione e la professionalità con cui hanno assistito la loro cara. Lina Zeni ha lasciato le figlie Luciana e Marcella, con i generi e i nipoti.
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