PIEVEOTTOVILLE
Polesine Zibello Battuta a tappeto, ieri, la golena del Po di Pieveottoville e la campagna tra Pieveottoville ed Ardola, alla ricerca di Jaskaran Singh, il 24enne di origine indiana scomparso da Pieveottoville il 16 luglio scorso. Ricerche che purtroppo non hanno dato alcun esito.
A condurle sono stati i carabinieri della compagnia di Fidenza (con i militari delle stazioni di Polesine Zibello, Sissa Trecasali e del reparto operativo di Fidenza) e le unità cinofile messe «in campo» dal comitato della protezione civile di Parma con i volontari del gruppo «I Lupi» di Arola di Langhirano.
Jaskaran Singh la mattina del 16 luglio scorso è uscito in bicicletta, dicendo che andava a fare a trovare un amico, ma non è più rientrato. La sua bicicletta è stata ritrovata nei pressi dell’abitazione dell’amico, in piazza Battisti a Pieveottoville, con una gomma forata e il giorno dopo lo zio ha presentato denuncia di scomparsa ai carabinieri di Polesine Zibello.
Dopo le ricerche dei giorni scorsi effettuate lungo il Po, con i droni dei carabinieri forestali di Langhirano (e sul posto anche i carabinieri della compagnia di Fidenza) ecco, ieri, queste ulteriori ricerche che hanno riguardato sia la golena del Po di Pieveottoville che le aree di campagna poste tra Ardola a Pieveottoville, nei pressi del casolare dove Jaskaran Singh viveva.
«Setacciate» anche alcune case coloniche disabitate, le rive del Po ed alcune aree boschive, ma anche il «fiuto» dei cani non ha portato purtroppo a ritrovare il giovane. A questo punto le ricerche proseguono e nessuna zona viene esclusa. Jaskaran Singh non ha con sé i documenti, il suo telefono è spento (l’ultima volta è stato agganciato da una cella nei pressi di Pieveottoville intorno alla mezzanotte del 16 luglio) ed al momento della scomparsa indossava un turbante nero, una maglietta a mezze maniche scura, pantaloni neri, scarpe da ginnastica Nike nere. Chiunque dovesse riconoscerlo o avere sue notizie è invitato a mettersi subito in contatto con i carabinieri. L’appello riguardante la sua sparizione è pubblicato, dal 30 luglio, anche sul sito della trasmissione di Raitre «Chi l’ha visto?».
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